sabato 29 agosto 2015

Non c'è più né Giudeo e né Greco




Galati 3:27-29La Nuova Diodati (LND)

27 Poiché voi tutti che siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. 28 Non c'è né Giudeo né Greco, non c'è né schiavo né libero, non c'è né maschio né femmina, perché tutti siete uno in Cristo Gesú. 29 Ora, se siete di Cristo, siete dunque progenie d'Abrahamo ed eredi secondo la promessa.
Non c'è più nessuna distinzione tra il Giudeo (sinonimo di Israele) ed il Greco (sinonimo di pagano) perché ora siamo tutti figli della promessa in Abrahamo. Il Giudeo non ha più alcun privilegio rispetto agli altri infatti ora il primo patto è concluso, il nuovo patto in Cristo è per fede, non è più mediante le opere della legge ma anzi chi si fonda sulle opere delle legge è maledetto (Gal 3:10). 
Israele oggi è sotto la maledizione di Dio, non è più il popolo eletto di Dio, la scrittura ci dice che è stato rigettato (Rom 11:15) e che di loro solo un residuo (Rom 9:27) è stato approvato cioè quelli che hanno posto la fede in Cristo. In Galati 3:16 si legge: "Ora le promesse furono fatte ad Abrahamo e alla sua discendenza. La Scrittura non dice: «E alle discendenze» come se si trattasse di molte, ma come di una sola: «E alla tua discendenza», cioè Cristo.
E' evidente che ora c'è solo una promessa e questa passa per la fede in Cristo, sia per il Giudeo che per il Greco perché il giusto vivrà per fede (Gal 3:26-29). 
La continuazione del vero Israele è mediante la discendenza spirituale in Cristo e non mediante la discendenza naturale di Giacobbe. Ogni Giudeo che crede in Cristo deve dunque unirsi alla chiesa di Cristo così come fecero gli apostoli e come fece Paolo il quale considerò come tanta spazzatura tutta la sua religione davanti a Cristo. 
Dopo oltre duemila anni, l'Israele politico di oggi è ancora anticristiano e anticristo, sarà solo al ritorno di Cristo che tutti in Israele lo riconosceranno ed allora potranno ravvedersi e diventare Cristiani per essere uniti alla chiesa di Cristo per l'eternità.
Non facciamoci ingannare da certe dottrine psudo-Cristiane le quali insegnano che bisogna sostenere l'attuale ribelle Israele politico poiché la Bibbia dice che la vera Gerusalemme è quella celeste, quella alla quale tutta la chiesa fa riferimento. In Galati 4:22-30 si legge di cacciare via la schiava cioè la Gerusalemme terrestre perché non avrà parte con la Gerusalemme celeste.
Fratelli in Cristo, portiamo il vangelo in Israele e preghiamo che il Signore abbia misericordia di loro e che qualcuno al tempo presente possa convertirsi a Cristo ed entrare nella Gerusalemme celeste.
Maurizio