sabato 12 novembre 2016

Conoscere Gesù = Conoscere Dio

Conoscere Gesù = Conoscere Dio

Spesso le persone costruiscono nella loro mente l'immagine di un dio che è molto diverso dal Dio che si è rivelato agli uomini attraverso la Bibbia, i profeti ed ultimamente attraverso Gesù suo unigenito figlio.




Una importante citazione della Bibbia dice proprio così:
1 Dio, dopo aver anticamente parlato molte volte e in svariati modi ai padri per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo di suo Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, per mezzo del quale ha anche fatto l'universo. Egli, che è lo splendore della sua gloria e l'impronta della sua essenza e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver egli stesso compiuto l'espiazione dei nostri peccati, si è posto a sedere alla destra della Maestà nell'alto dei cieli, ed è diventato tanto superiore agli angeli, quanto piú eccellente del loro è il nome che egli ha ereditato. (Ebrei 1:1-4)

Conoscendo bene chi è Gesù, cosa ha detto, cosa ha fatto e cosa farà, ci permetterà in primo luogo di non trarre dei giudizi e delle conclusioni errate come ultimamente sta facendo Papa Bergoglio ed in secondo luogo ci permette di comprendere il piano di Dio e di entrarne a far parte.

La Bibbia ci dice che i peccatori, siano essi ricchi che poveri, non entreranno nel regno dei cieli. Nel regno dei cieli entrano solo i santi che sono stati santificati in Cristo, cioè coloro che hanno creduto che Cristo è morto al posto nostro


Gesù costruisce ponti

Gesù stesso è il ponte tra Dio e gli uomini, nella lettera dell'Apostolo Paolo a Timoteo si legge così:

Vi è infatti un solo Dio, ed anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesú uomo, il quale ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti, secondo la testimonianza resa nei tempi stabiliti (1 Timoteo 2:5-6)
Gesù essendo l'unico mediatore è anche l'unico ponte tra Dio e gli uomini, la sua doppia natura di uomo-dio gli permette di essere l'unica persona al mondo in grado di salvarci e di intercedere presso Dio. 
L'Apostolo Pietro che aveva vissuto con Gesù, aveva visto le sue opere e lo aveva visto pure risorgere dai morti ed aver ricevuto la promessa dello Spirito Santo, la sua predicazione era proprio questa: Gesù è il salvatore e nessun altro all'infuori di lui ci può portare a Dio.

E in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c'è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati». (Atti 4:12)
Il fatto poi che Gesù sia il ponte tra Dio e gli uomini ce lo dice egli stesso:

Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

Gesù dichiara di essere la via, la strada che conduce a Dio, altre volte Egli disse "Io sono la porta" per indicare ancora una volta che non c'è altro modo di raggiungere Dio se non attraverso di lui. In questo senso noi diciamo che Gesù è il ponte che collega Dio agli uomini. 

La posizione di Gesù è esclusivista, questo ci dovrebbe far capire che non si arriva a Dio attraverso altri mezzi come ad esempio la religione! Non si arriva a Dio seguendo la religione Cattolica, non si arriva a Dio seguendo la religione Ortodossa e nemmeno quella Anglicana, Protestante evangelica ecc... Non si arriva a Dio nemmeno seguendo altre strade come le vie dei santi, la via della madonna, la via di padre pio, la via di medjugorie, la via di lourdes, in quanto sono tutte vie alternative che non portano da nessuna parte, sono inganni di Satana affinché gli uomini siano deviati lontano dalla vera ed unica fede che è quella stabilita da Dio stesso.

In verità, in verità io vi dico: Chi non entra per la porta nell'ovile delle pecore, ma vi sale da un'altra parte, quello è un ladro e un brigante (Giovanni 10:1)

In definitiva, non sono i poveri e gli emarginati gli eredi del cielo (pur essendo privilegiati dalla loro condizione) ma i peccatori che si ravvedono e che riconoscono Gesù come colui che può perdonare i peccati e che può dare la vita eterna. 

Gesù innalza muri

Perciò cosí dice il Signore, l'Eterno: «Ecco, io pongo come fondamento in Sion una pietra, una pietra provata, una testata d'angolo preziosa, un fondamento sicuro; chi crede in essa non avrà alcuna fretta (Isaia 28:16)


In che senso Gesù innalza dei muri? La scrittura ci parla molto di Gesù come la "testata d'angolo", un modo Ebraico di dire che se ti approcci a Gesù a modo tuo e non secondo Dio che è attraverso ravvedimento e pentimento, Egli resta comunque una pietra durissima, un muro dove se non ti fermi ci vai a sbattere la faccia, un ostacolo che non può essere oltrepassato in alcun altro modo.

Le parole del profeta sono riprese da Gesù quando i Farisei ed i capi religiosi non volevano accettare il fatto che Gesù era il Messia, il loro Re, il figlio di Dio perché avrebbero dovuto rimettere tutto nelle sue mani, riceverlo e farsi da parte.

Poi egli cominciò a parlar loro in parabole: «Un uomo piantò una vigna, vi fece attorno una siepe, vi scavò un luogo dove pigiare l'uva, vi costruí una torre, e l'affidò a dei vignaioli, poi se ne andò lontano. Nella stagione della raccolta inviò a quei vignaioli un servo per ricevere da loro la sua parte del frutto della vigna. Ma essi lo presero, lo batterono e lo rimandarono a mani vuote. Egli mandò loro di nuovo un altro servo; ma essi, dopo avergli tirate delle pietre, lo ferirono alla testa e lo rimandarono vilipeso.  Ne inviò ancora un altro e questi lo uccisero. Poi ne mandò molti altri, e di questi alcuni furono percossi, altri uccisi.  Gli restava ancora uno da mandare: il suo amato figlio. Per ultimo mandò loro anche lui, dicendo: "avranno almeno rispetto per mio figlio" Ma quei vignaioli dissero fra loro: "Costui è l'erede, venite, uccidiamolo e l'eredità sarà nostra"  Cosí lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori dalla vigna. Che farà dunque il padrone della vigna? Egli verrà e sterminerà quei vignaioli e darà la vigna ad altri. Non avete neppure letto questa scrittura: "La pietra che gli edificatori hanno scartata è divenuta la testata d'angolo. Ciò è stato fatto dal Signore, ed è cosa meravigliosa agli occhi nostri"?». (Vangelo di Marco 12:1-11)

I capi religiosi si misero contro Cristo e contro i Cristiani ma le opere di Gesù proseguono attraverso i suoi discepoli in testimonianza al fatto che Egli era veramente il Messia che doveva venire e che la religione doveva lasciare il posto al salvatore!

10 sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d'Israele che ciò è stato fatto nel nome di Gesú Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti; in virtú di lui compare davanti a voi quest'uomo completamente guarito. 11 Questi è la pietra che è stata da voi edificatori rigettata e che è divenuta la testata d'angolo, 12 E in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c'è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati». (Atti 4:10-12)

Lo stesso Apostolo Pietro nella sua prima lettera rivolta ai primi credenti disse:

5 anche voi, come pietre viventi, siete edificati per essere una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesú Cristo. 6 Nella Scrittura si legge infatti: «Ecco io pongo in Sion una pietra angolare, eletta, preziosa, e chi crede in essa non sarà affatto svergognato». 7 Per voi dunque che credete essa è preziosa, ma per coloro che disubbidiscono: «La pietra, che gli edificatori hanno rigettato, è divenuta la testata d'angolo, pietra d'inciampo e roccia d'intoppo che li fa cadere». 8 Essendo disubbidienti, essi inciampano nella parola, e a questo sono altresí stati destinati. (1 Pietro 2:5-8)

Le religioni tentano di manipolare la persona di Cristo secondo i loro interessi ma Gesù non è venuto a stabilire nessuna religione, Egli è venuto per salvare chiunque ripone fede in Lui. In questo senso Gesù diventa uno spartiacque, uno strumento di divisione, un muro, un fuoco per coloro che non si sottomettono alla sua volontà.


49 «Io sono venuto a gettare fuoco sulla terra e quanto desidero che fosse già acceso. 50 Ora io ho un battesimo di cui devo essere battezzato, e come sono angustiato finché non sia compiuto. 51 Pensate voi che sia venuto a mettere pace sulla terra? No, vi dico, ma piuttosto divisione; 52 perché, d'ora in avanti, cinque persone in una casa saranno divise, tre contro due e due contro tre. 53 Il padre sarà diviso contro il figlio e il figlio contro il padre; la madre contro la figlia e la figlia contro la madre; la suocera contro la sua nuora e la nuora contro la sua suocera». (Luca 12:49-53)


Il mondo vuole la pace ma senza Cristo, il mondo vuole il paradiso eterno ma senza Cristo, il mondo vuole giustizia ma non secondo Cristo, il mondo vuole tante cose ma sempre senza Cristo. Per questo motivo Gesù innalza un muro molto alto e solido e chi vorrà andare avanti senza Cristo sarà sfracellato.

42 Gesú disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: "La pietra che gli edificatori hanno rigettata è divenuta la testata d'angolo. Questa è opera del Signore, ed è meravigliosa agli occhi nostri"?. 43 Perciò io vi dico che il regno di Dio vi sarà tolto e sarà dato a una gente che lo farà fruttificare. 44 E chi cadrà su questa pietra sarà sfracellato; e colui sul quale essa cadrà sarà stritolato». 45 I capi dei sacerdoti e i farisei, udite le sue parabole, si avvidero che parlava di loro. 46 E cercavano di prenderlo, ma temettero le folle, perché lo ritenevano un profeta. (Matteo 21:42-45)

Gesù giudicherà il mondo

Il mondo ha visto la venuta di Gesù come di una pecora che va al macello, come di uno che porge l'altra guancia, come una persona docile e mansueta che vuole bene a tutti e non fa del male a nessuno. Certamente questo doveva adempiersi, Gesù doveva soffrire e morire da uomo per caricarsi dei nostri peccati ma ora è giunto il momento di tirare le somme e di giudicare.
36 «Mentre avete la luce, credete nella luce, affinché diventiate figli di luce». Queste cose disse Gesú; poi se ne andò e si nascose da loro. 37 Sebbene avesse fatto tanti segni davanti a loro, non credevano in lui, 38 affinché si adempisse la parola detta dal profeta Isaia: «Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione? E a chi è stato rivelato il braccio del Signore?». 39 Perciò non potevano credere, perché Isaia disse ancora: 40 «Egli ha accecato i loro occhi e ha indurito il loro cuore, perché non vedano con gli occhi, non intendano col cuore, non si convertano e io non li guarisca». 41 Queste cose disse Isaia, quando vide la sua gloria e parlò di lui. (Giovanni 12:36-41)
Da notare che qui la scrittura quando parla di increduli, si sta rivolgendo alla religione Ebraica, ai sacerdoti, agli scribi, ai farisei e a tutti i religiosi che pur avendo la verità con le loro opere rigettano Cristo.
39 Voi investigate le Scritture, perché pensate di aver per mezzo di esse vita eterna; ed esse sono quelle che testimoniano di me. 40 Ma voi non volete venire a me per avere la vita. (Giovanni 5:39-40)
Ci sarà un giudizio molto severo per chi rigetta colui che Dio ha mandato come salvatore del mondo ed affrontare l'ira di Dio non sarà una cosa piacevole!
35 Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. 36 Chi crede nel Figlio ha vita eterna ma chi non ubbidisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio dimora su di lui». (Giovanni 3:35-36)
Guai a tutte le religioni che si professano cristiane ma poi invece di insegnare la salvezza per fede in Cristo costruiscono tutta una serie di dottrine e di vie alternative le quali sono una abominazione agli occhi di Dio. La Bibbia chiama tutte queste religioni con l'appellativo di Babilonia ed invita i veri credenti ad uscire da essa in quanto insegnano dottrine di demoni.
Or lo Spirito dice espressamente che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede, dando ascolto a spiriti seduttori e a dottrine di demoniper l'ipocrisia di uomini bugiardi, marchiati nella propria coscienza, i quali vieteranno di maritarsi e imporranno di astenersi da cibi che Dio ha creato, affinché siano presi con rendimento di grazie da coloro che credono e che hanno conosciuto la verità. (1 Timoteo 4:1-3)
Mi meraviglio che da colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, passiate cosí presto ad un altro evangeloil quale non è un altro evangelo; ma vi sono alcuni che vi turbano e vogliono pervertire l'evangelo di Cristo. Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi predicasse un evangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia maledetto.
Basta poco per passare ad un altro evangelo e scadere dalla grazia di Dio attirando su di se una condanna. Nel caso sopracitato i Giudei convertiti a Cristo volevano ora far si che tutti i credenti fuori dal giudaismo, ovvero il resto del mondo venisse circonciso secondo la legge di Mosè. Questa cosa era una perversione del vangelo di Cristo!
Ci sono molte perversioni anche oggi al vangelo di Cristo eccone alcune:
- La dottrina del purgatorio
- La dottrina del battesimo degli infanti per togliere il peccato originale
- La dottrina dei santi e della madonna
- La dottrina del Papa quale capo della chiesa
- La dottrina del celibato
- La dottrina del sacerdozio
- La dottrina della transustanziazione
- La dottrina della cresima e della comunione
- La dottrina del culto dei morti
- La dottrina dei santi patroni
- La dottrina delle indulgenze
- L'idolatria e l'adorazione di immagini
La lista continua e su tutte queste cose viene l'ira di Dio e di Cristo. Se abbiamo conosciuto Cristo come un agnello ora il suo ritorno però sarà come un leone!
12 Poi vidi quando egli aperse il sesto sigillo; ed ecco, si fece un grande terremoto, e il sole divenne nero come un sacco di crine, e la luna divenne come sangue; 13 e le stelle del cielo caddero sulla terra, come quando il fico scosso da un gran vento lascia cadere i suoi fichi acerbi. 14 Quindi il cielo si ritirò come una pergamena che si arrotola, ed ogni montagna ed isola fu smossa dal suo luogo. 15 E i re della terra, i grandi, i ricchi, i capitani, i potenti, ogni schiavo ed ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e fra le rocce dei monti, 16 e dicevano ai monti e alle rocce: «Cadeteci addosso e nascondeteci dalla faccia di colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello 17 perché è venuto il gran giorno della sua ira; e chi può resistere?». (Apocalisse 6:12-17)
Il Signore Gesù sta ritornando e presto giudicherà Babilonia la Grande, la madre di tutte le meretrici cioè l'insieme di tutte le religioni del mondo che sono tutte apostate e maledette da Dio.
L'invito di Dio è ancora aperto a tutti, siamo ancora nel tempo della grazia e del perdono di Dio, chi non l'avesse ancora fatto, oggi è ancora il tempo in cui possiamo metterci a posto col Signore, oggi è ancora il giorno in cui possiamo cambiare strada ed abbandonare ogni via malvagia. Il vangelo di Cristo è la buona novella che ci dice che il Signore non è venuto per condannare ma per salvare.
16 Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. 17 Dio infatti non ha mandato il proprio Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma affinché il mondo sia salvato per mezzo di lui18 Chi crede in lui non è condannato ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. 19 Ora il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno amato le tenebre piú che la luce, perché le loro opere erano malvagie. (Giovanni 3:16-19)
La morte non è la fine di tutto, Dio ha stabilito un giorno dove tutti risorgeranno dai morti e saranno giudicati secondo le loro opere. Anche chi non crede in Dio risorgerà e sarà giudicato e la condanna di chi non ha creduto in Cristo sarà la dannazione eterna in un corpo immortale.
Abbandona dunque la religione, esci da Babilonia oggi stesso, credi in Gesù quale Salvatore e Signore di tutto l'universo ed un giorno vedrai la gloria di Dio e sarai in pace per sempre.
Maurizio V.


lunedì 8 agosto 2016

La grande domanda della vita

La grande domanda

Molti testimoniano di aver vissuto una esperienza di morte e di ritorno dall'aldilà ma solo una di queste mi ha in un certo senso colpito...





Un incontro speciale

Spesso queste testimonianze riportano di aver visto una luce in fondo al tunnel oppure di aver visto il proprio corpo da un punto di vista astrale ma sono poche le testimonianze di coloro che dicono di essere andati a visitare il paradiso o l'inferno. L'uomo di cui vi parlo, durante la sua esperienza di continuazione della vita oltre la morte, aveva incontrato Gesù in persona. Dopo essere stato portato a visitare il paradiso e l'inferno in lungo ed in largo, alla fine l'uomo chiese a Gesù: "Qual'è lo scopo della vita?"

Qual'è lo scopo della vita?

Gesù per nulla sorpreso disse: "Perchè tutti mi fate sempre la stessa domanda?" Ma l'uomo deciso ad avere delle risposte proseguì nel suo intento e rifece la stessa domanda al che Gesù mentre si allontanava, gli confermò che avrebbe esaudito il suo desiderio. Al suo risveglio l'uomo ebbe una chiara rivelazione sul significato della vita e sul suo scopo. Questa rivelazione fu per lui un punto di svolta della sua vita.

E' incredibile come molte religioni prendano le parole di Gesù e ne stravolgono il suo significato finale eppure è tutto così chiaro e davanti ai nostri occhi che non dovremmo far fatica a comprenderlo, "lo scopo della vita è l'amore"!

Da questo conosceranno che siete miei discepoli...

Giovanni 13:34-35
Vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, anche voi amatevi gli uni gli altri. Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri».


La cosa è alquanto semplice, "chi ama ha conosciuto Dio". Non dovrebbe essere difficile amare eppure è la cosa più difficile al mondo. Conosceranno che siete discepoli di Cristo dalla vostra conoscenza teologica? niente affatto non dalla conoscenza ma dall'amore!

Gesù disse che tutta la legge di Dio si può riassumere in due comandamenti: "Ama Dio e ama il tuo prossimo" ma un certo dottore della legge non era convinto di chi fosse il suo prossimo così Gesù con pazienza gli racconta la parabola del buon Samaritano e poi gli dice "vai e fai anche tu altrettanto"... non è poi così difficile! Perché è così difficile amare?

L'apostolo Paolo in riferimento al matrimonio disse: "Mariti amate le vostre mogli come Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei" (Efesini 5:25). Perché l'apostolo deve dire questa frase? Amare la propria moglie non dovrebbe essere la cosa più normale del mondo?

L'esempio più grande viene proprio da Lui..

Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. (Giovanni 3:16)

L'amore di Dio si evidenzia per mezzo di azioni concrete, il sacrificio di Cristo è un fatto più che unico nel suo genere e ci mostra che Dio è stato disposto a morire per le sue creature. Questo si chiama "amare"

Amare Dio significa rispettare le sue leggi

Gesù disse: "se mi amate osservate i miei comandamenti"

Amare il prossimo significa dare se stessi

Gesù disse: amate i vostri nemici, se uno vi percuote, porgete l'altra guancia, se uno vi toglie la tunica, voi dategli anche il mantello. Non sono questi insegnamenti di Cristo? Come mai non c'è questo amore tra i Cristiani? Come mai non si vede amore nelle chiese? Come potranno riconoscere che siete figli di Dio se non sapete amare come ama Dio?



Una cosa però è certa, tutti desiderano amore, tutti riconoscono la potenza dell'amore, tutti sono attratti dall'amore. Ma quanti sono in grado di amare?


Riconosci che l'amore è lo scopo della vita?

Forse è giunto il momento di fare un incontro personale con Gesù. Per fare questo non è necessario andare nell'aldilà. Egli stesso è venuto in mezzo a noi manifestando il suo amore. Invoca oggi stesso il Signore Gesù e ricevilo nella tua vita, riceverai il suo perdono, il suo amore e la promessa di una nuova vita. 

Non esitare e non rischiare di perdere la possibilità di poter amare.

M.V.

lunedì 7 marzo 2016

Babilonia la grande meretrice

Babilonia la grande meretrice

Apocalisse 17:5 Sulla sua fronte era scritto un nome: «Mistero, Babilonia la grande, la madre delle meretrici e delle abominazioni della terra».




Introduzione:

Il libro Apocalisse scritto da Giovanni è un libro profetico che ci parla di eventi passati presenti e futuri. Le descrizioni fatte dall'apostolo sono tratte da una serie di visioni e di messaggi a volte simbolici da parte di un angelo mandato da Gesù. Babilonia la grande meretrice compare come parte rilevante della rivelazione insieme alla bestia (Anticristo) e al falso profeta i quali domineranno la scena degli ultimi giorni poco prima del ritorno del Signore.

Ma chi è Babilonia?

Tracciando un profilo di Babilonia secondo la rivelazione dataci possiamo comprendere meglio di cosa stiamo parlando.

  • Siede su di una bestia di colore scarlatto che ha sette teste e dieci corna

    • La bestia rappresenta il regno di Satana. lo scarlatto è infatti simbolo di potere e Satana è detto il dio di questo mondo. Questo regno sta dominando sul mondo da molto tempo e le sette teste rappresentano i vari regni che si susseguono da dopo il diluvio fino ad oggi e culmineranno in grande potenza negli ultimi giorni mediante le dieci corna che sono un dominio di dieci nazioni le quali prenderanno potere su tutta la terra negli ultimi giorni e dove farà capo l'anticristo sostenuto dal falso profeta.

  • Siede su molte acque che sono moltitudini di popoli nazioni e lingue

    • Babilonia siede sulla bestia cioè sul regno di Satana e da lungo tempo con la sua religione inganna i popoli della terra.

  • Ha fornicato con tutti i re della terra e gli abitanti si sono inebriati col vino della sua fornicazione

    • La fornicazione è di tipo spirituale, quando si adorano altri dei al posto dell'unico e vero Dio, si commette una sorta di adulterio e di fornicazione verso colui che dovrebbe essere il nostro sposo. La fornicazione è così grande che si estende su tutte le nazioni della terra e su tutti gli abitanti della terra.

  • Sulla sua fronte è scritto un nome: "Babilonia la grande, la madre di tutte le meretrici"

    • Babilonia è chiamata la madre di tutte le meretrici ovvero di tutte le religioni del mondo, la sua influenza è così grande e così estesa da essere sotto gli occhi di tutti.

  • Babilonia identificata come una donna è ebbra del sangue dei santi

    • Babilonia identificata come una donna e una prostituta è ebbra del sangue dei santi cioè dei veri figli di Dio e dei martiri di Gesù. L'angelo mostra questa Babilonia a Giovanni e l'apostolo vedendola ne rimane molto meravigliato in quanto si presenta come una grande religione ed in quanto tale dovrebbe essere gradita a Dio ma di fatto non è così infatti questa religione è colpevole di avere ucciso e martirizzato i veri figli di Dio ed i veri seguaci di Cristo.

  • Babilonia non siede sul regno di Dio ma sulla bestia che ha sette teste e dieci corna

    • Babilonia pur mostrandosi come una grande religione in favore di Dio di fatto siede sul regno di Satana ed opera in favore di Satana ingannando e portando fuori strada i suoi seguaci presentando una via larga di salvezza mentre invece Gesù ci dice di entrare per la porta stretta. Babilonia col suo modus operandi fa si che i suoi seguaci si illudono di adorare Dio mentre invece stanno adorando Satana ed il suo regno pertanto i loro nomi non sono scritti nel libro della vita e la loro fine sarà lo stagno di fuoco cioè l'inferno.

  • La donna che hai visto è la grande città che regna sui re della terra

    • La donna ovvero Babilonia è una potenza religiosa che col suo potere spirituale regna sulle nazioni di tutta la terra. Il centro di Babilonia è in una grande città, nella città più importante del mondo in ambito spirituale.

  • Babilonia la grande città, la grande meretrice, è destinata al giudizio di Dio

    • Apocalisse 14:6-12 Poi vidi un altro angelo che volava in mezzo al cielo e che aveva l'evangelo eterno da annunziare agli abitanti della terra e ad ogni, nazione tribú, lingua e popolo, e diceva a gran voce: «Temete Dio e dategli gloria, perché l'ora del suo giudizio è venuta; adorate colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e le fonti delle acque». Poi seguí un altro angelo, dicendo: «E' caduta, è caduta Babilonia, la grande città che ha dato da bere a tutte le nazioni il vino dell'ira della sua fornicazione». Un terzo angelo li seguí dicendo a gran voce: «Se uno adora la bestia e la sua immagine e ne prende il marchio sulla sua fronte o sulla sua mano, berrà anch'egli il vino dell'ira di Dio, versato puro nel calice della sua ira e sarà tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti all'Agnello. E il fumo del loro tormento salirà nei secoli dei secoli, e non avranno requie né giorno né notte coloro che adorano la bestia e la sua immagine e chiunque prende il marchio del suo nome». Qui è la costanza dei santi; qui sono coloro che osservano i comandamenti di Dio e la fede di Gesú.
    • Apocalisse 18:1-5 Dopo queste cose, vidi scendere dal cielo un altro angelo che aveva una grande potestà; e la terra fu illuminata dalla sua gloria. Egli gridò con forza e a gran voce, dicendo: «E' caduta, è caduta Babilonia la grande, ed è diventata una dimora di demoni, un covo di ogni spirito immondo, un covo di ogni uccello immondo ed abominevole. Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino dell'ardore della sua fornicazione, i re della terra hanno fornicato con lei e i mercanti della terra si sono arricchiti a motivo del suo sfrenato lusso». Poi udii un'altra voce dal cielo che diceva: «Uscite da essa, o popolo mio, affinché non abbiate parte ai suoi peccati e non vi venga addosso alcuna delle sue piaghe, perché i suoi peccati si sono accumulati e sono giunti fino al cielo, e Dio si è ricordato delle sue iniquità.
    • Questo testo non lascia molti dubbi, Dio considera Babilonia la dimora di ogni abominazione, di ogni spirito immondo e di ogni peccato.
    • La voce che viene dal cielo invita ad uscire da Babilonia ovvero da questo sistema religioso così potente ma così in opposizione a Dio. Il fatto poi che molti del popolo di Dio si trovino in Babilonia, ci fa pensare che l'inganno di questa città potente e di questa religione potente ha ammaliato anche dei credenti in Cristo facendo loro credere di essere la madre di tutte le religioni mentre Dio invece la considera come la madre di tutte le meretrici.

  • Babilonia dice: "Io seggo come regina"

    • Apocalisse 18:7-24 Nella misura che essa ha glorificato se stessa e ha vissuto nelle delizie, nella stessa misura datele tormento e cordoglio, poiché essa dice in cuor suo: "Io seggo come regina, non sono vedova e non vedrò mai cordoglio". Per questo, in uno stesso giorno, verranno le sue piaghe: morte, cordoglio e fame, e sarà interamente consumata col fuoco, poiché potente è il Signore Dio che la giudicherà». E i re della terra, che hanno fornicato e sono vissuti nelle delizie con lei, la piangeranno e faranno lamento per lei, quando vedranno il fumo del suo incendio; essi se ne staranno lontani per timore del suo tormento e diranno: «Ahi! Ahi! Babilonia, la grande città, la potente città, perché il tuo giudizio è venuto in un momento!». Anche i mercanti della terra piangeranno e si lamenteranno per lei, perché nessuno compera piú le loro merci: merci d'oro e d'argento, di pietre preziose e di perle, di bisso e di porpora, di seta e di scarlatto, e ogni sorta di legno profumato, ogni specie di oggetti d'avorio e di legno preziosissimo, di bronzo, di ferro e di marmo, e cinnamomo, profumi, olii odorosi, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento, bestiame, pecore, cavalli, carri, corpi e anime umane. I frutti che la tua anima tanto desiderava si sono allontanati da te, e tutte le cose ricche e splendide si sono allontanate da te e tu non le troverai mai piú. I mercanti di queste cose, che erano stati arricchiti da lei, se ne staranno lontani per timore del suo tormento, e piangeranno e si lamenteranno dicendo: «Ahi! Ahi! La grande città che era vestita di bisso, di porpora e di scarlatto, e adorna d'oro e di pietre preziose e di perle. Una cosí grande ricchezza è stata distrutta in un momento!». Tutti i capitani, tutti i passeggeri e i naviganti e tutti quanti commerciano per mare se ne staranno da lontano e, vedendo il fumo del suo incendio grideranno: «Quale città era simile alla grande città?». E si getteranno della polvere sul capo e grideranno, piangendo e lamentandosi, dicendo: «Ahi! Ahi! La grande città in cui tutti coloro che avevano navi sul mare si erano arricchiti della sua magnificenza, perché è stata devastata in un momento! Rallegrati su di essa, o cielo, e voi santi apostoli e profeti perché Dio, giudicandola, vi ha fatto giustizia». Poi un angelo potente sollevò una pietra dalle dimensioni di una grossa macina e la gettò nel mare, dicendo: «Con lo stesso impeto sarà scagliata Babilonia la grande città, e non sarà piú ritrovata; e non si udrà piú in te il suono degli arpisti, dei musicisti e dei suonatori di flauto e di tromba, non si troverà piú in te alcun esperto di qualsiasi arte, e non si udrà piú in te rumore di macina. In te non brillerà piú luce di lampada e non si udrà piú in te voce di sposo e di sposa, perché i tuoi mercanti erano i magnati della terra e perché tutte le genti sono state sedotte dalle tue malìe. E in essa è stato trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti coloro che sono stati uccisi sulla terra».
    • Non ci sono dubbi, questo potere religioso non solo si sente madre di tutte le religioni ma si sente anche regina e si illude di dominare sul mondo per sempre mentre invece Dio ha preparato per lei un giudizio che la distruggerà per sempre. Questo giudizio sarà la giustizia di Dio verso i suoi figli i quali hanno subito persecuzione e martirio proprio da lei,

  • La Bestia sulla quale siede Babilonia le si rivolterà contro

    • Apocalisse 17:16-18 E le dieci corna che hai visto sulla bestia odieranno la meretrice, la renderanno desolata e la lasceranno nuda, mangeranno le sue carni e la bruceranno col fuoco. Dio infatti ha messo nei loro cuori di eseguire il suo disegno, di avere un unico pensiero e di dare il loro regno alla bestia finché siano adempiute le parole di Dio. E la donna che hai visto è la grande città che regna sui re della terra».
    • La bestia dalle sette teste e dalle dieci corna cioè il regno di Satana in terra, dopo aver dato tanto potere a Babilonia e per svariati anni, alla fine dei tempi, quando le dieci corna cioè le dieci nazioni daranno potere all'anticristo, ora si sbarazzerà di Babilonia perché non le sarà più di alcuna utilità. Il nuovo potere politico e religioso cattolico e universale riunirà tutte le religioni del mondo in una unica religione, in una nuova Babilonia ed in un nuovo ordine mondiale.
    • Apocalisse 13:1-8 E vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, e sulle corna dieci diademi e sulle teste nomi di bestemmia. ... E adorarono il dragone che aveva dato l'autorità alla bestia e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia, e chi può combattere con lei?». E le fu data una bocca che proferiva cose grandi e bestemmie; e le fu data potestà di operare per quarantadue mesi. Essa aperse la sua bocca per bestemmiare contro Dio, per bestemmiare il suo nome, il suo tabernacolo e quelli che abitano nel cielo. E le fu dato di far guerra ai santi e di vincerli; e le fu dato autorità sopra ogni tribú, lingua e nazione. E l'adoreranno tutti gli abitanti della terra, i cui nomi non sono scritti nel libro della vita dell'Agnello, che è stato ucciso fin dalla fondazione del mondo.
    • Apocalisse 13:11-18 Poi vidi un'altra bestia, che saliva dalla terra, ed aveva due corna simili a quelle di un agnello, ma parlava come un dragone. Essa esercitava tutta l'autorità della prima bestia davanti a lei, e faceva sí che la terra e i suoi abitanti adorassero la prima bestia, la cui piaga mortale era stata guarita. E faceva grandi prodigi, facendo persino scendere fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli uomini, e seduceva gli abitanti della terra per mezzo dei prodigi che le era dato di fare davanti alla bestia, dicendo agli abitanti della terra di fare un'immagine alla bestia, che aveva ricevuto la ferita della spada ed era tornata in vita. E le fu concesso di dare uno spirito all'immagine della bestia, affinché l'immagine della bestia parlasse, e di far sí che tutti coloro che non adoravano l'immagine della bestia fossero uccisi. Inoltre faceva sí che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla loro mano destra o sulla loro fronte, e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il marchio o il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intendimento conti il numero della bestia, perché è un numero d'uomo; e il suo numero è seicentosessantasei.
    • Questo nuovo ordine mondiale prenderà il posto di Babilonia ovvero il sistema religioso vigente fino a quel momento per stabilire una nuova Babilonia fatta da un unico potere politico ed un unico potere religioso dove tutti indistintamente da ogni nazionalità o razza, dovranno farne parte. I Santi figli di Dio, in quel particolare momento storico, dovranno subire un ulteriore martirio e persecuzione dovuto al fatto che si rifiuteranno di prendere il marchio della nuova Babilonia.
    • Apocalisse 19:11-21 Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco, e colui che lo cavalcava si chiama il Fedele e il Verace; ed egli giudica e guerreggia con giustizia I suoi occhi erano come fiamma di fuoco e sul suo capo vi erano molti diademi, e aveva un nome scritto che nessuno conosce se non lui; era vestito di una veste intrisa nel sangue, e il suo nome si chiama: "La Parola di Dio". E gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano su cavalli bianchi, vestiti di lino finissimo, bianco e puro. Dalla sua bocca usciva una spada acuta per colpire con essa le nazioni; egli governerà con uno scettro di ferro ed egli stesso pigerà il tino del vino della furente ira di Dio onnipotente. E sulla sua veste e sulla coscia portava scritto un nome: IL RE DEI RE e IL SIGNORE DEI SIGNORI. Poi vidi un angelo in piedi nel sole, che gridò a gran voce dicendo a tutti gli uccelli che volano in mezzo al cielo: «Venite, radunatevi per il gran convito di Dio, per mangiare le carni di re, le carni di capitani, le carni di uomini prodi, le carni di cavalli e di cavalieri, le carni di tutti gli uomini, liberi e schiavi, piccoli e grandi». E vidi la bestia e i re della terra coi loro eserciti radunati per far guerra contro colui che cavalcava il cavallo e contro il suo esercito. Ma la bestia fu presa e con lei il falso profeta che aveva fatto prodigi davanti ad essa, con i quali aveva sedotto quelli che avevano ricevuto il marchio della bestia e quelli che avevano adorato la sua immagine, questi due furono gettati vivi nello stagno di fuoco che arde con zolfo. E il resto fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che cavalcava il cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.
    • Il regno della Bestia insieme alla nuova Babilonia riunirà il mondo intero per combattere contro Cristo ed i suoi eletti. Il tempo della sofferenza è stabilito in quarantaduemesi o milleduecentosessantagiorni dopodiché il Signore Gesù ritornerà e giudicherà il mondo gettando l'anticristo ed il falso profeta ovvero le due bestie in potere in quel tempo, nello stagno di fuoco. Inoltre ucciderà tutti gli abitanti della terra i quali avevano ricevuto il marchio.
    • Da notare che Dio risparmierà anche gli uomini che non credono in lui ma che non avranno preso il famoso marchio o il nome della bestia.

Sommario

  • Siede sul regno di Satana ed è sostenuta dal suo potere
  • Ha relazioni politidhe e religiose con tutte le nazioni della terra
  • Ha spiritualmente fornicato con tutte le nazioni e regni della terra
  • Il suo nome é "Babilonia la grande, la madre di tutte le meretrici"
  • Babilonia è un covo di ogni spirito immondo e abominazione
  • Babilonia è la grande città che regna sui re della terra
  • Vive in un lusso sfrenato
  • Babilonia è colpevole di aver martirizzato i santi di Dio
  • Dice di essere "regina" e che il suo grande regno non finirà
  • Ma il regno le si rivolterà contro e sarà distrutta da dieci nazioni
  • L'anticristo e il falso profeta ne prenderanno il posto
  • Dio giudicherà Babilonia la grande città, la grande meretrice
  • I figli di Dio sono invitati a non far parte di essa ma di uscire per scampare ai suoi giudizi
  • Il Signore Gesù al suo ritorno combatterà contro il regno di Satana e stabilirà il suo regno eterno
                          Dal profilo di Babilonia così descritto nel libro di Apocalisse si evince che una tale città, un tale potere religioso, un tale inganno su scala mondiale non può passare inosservato e non può nemmeno manifestarsi solo in un particolare momento storico come gli ultimi giorni prima del ritorno di Cristo.

                          Il potere da essa esercitato sulle nazioni deve necessariamente costruirsi nel tempo dopo anni e anni di relazioni coi vari capi di stato ed i loro rispettivi popoli. I popoli sedotti dalle malizie di questo grande potere religioso con epicentro in una grande e potente città detta Babilonia non sono nemmeno consapevoli del fatto di seguire una religione apostata in piena ribellione contro Dio ma se non risponderanno all'appello di Dio di uscire da Babilonia, periranno con essa durante i suoi giudizi.

                          La tendenza di Babilonia è quella di riunire tutte le religioni del mondo sotto un solo Dio mediante ecumenismo e dialogo interreligioso. Anche se la cosa apparentemente sembra buona, agli occhi di Dio però è una abominazione.

                          Una cosa è certa: Dio non ha stabilito nessuna religione in terra che lo rappresenti. Quando i discepoli chiesero a Gesù come si sarebbe manifestato il regno di Dio, Egli rispose che il regno non viene in modo che si possa osservare in quanto è seminato nei cuori delle persone (Lu 17:20-21). Di fatto Dio ha stabilito un salvatore, un uomo che potesse essere mediatore tra Dio e gli uomini cioè Cristo Gesù.

                          Atti 4:12La Nuova Diodati (LND)

                          12 E in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c'è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati».

                          1 Timoteo 2:5La Nuova Diodati (LND)

                          Vi è infatti un solo Dio, ed anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesú uomo
                          Uscite oggi stesso da Babilonia, riconoscete che Gesù è il Salvatore del mondo, colui che ha preso su di se ogni nostra colpa, l'unico in grado di portarci a Dio.

                          Giovanni 14:6La Nuova Diodati (LND)

                          Gesú gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.


                          Fuggi da Babilonia e ricevi oggi stesso il Signore Gesù nella tua vita.
                          Maurizio V.