lunedì 26 febbraio 2018

Il Rapimento

Il rapimento è vicino


Mi chiamo Maurizio, sono uno studioso di teologia biblica e con queste poche righe, voglio trasmettervi una importante verità che tutti dovrebbero conoscere: “il rapimento in cielo dei credenti in Cristo”. 

Avete mai sentito parlare del “RAPIMENTO”?

Tutti dovrebbero essere al corrente di questo evento in quanto su tratta di un evento unico ed irripetibile, un evento che sta per accadere a breve, un evento che dividerà per sempre i veri credenti in Cristo da quelli falsi, un evento importantissimo in quanto unico, infatti non ci sarà una seconda possibilità e chi mancherà a quell’appuntamento sarà perduto per sempre. 

Il ritorno di Gesù sulla terra è vicino, il suo scopo primario sarà quello di rapire in cielo i suoi eletti, tutti i veri cristiani che hanno creduto in Lui per la salvezza per poi eseguire i suoi giudizi sulla terra. 

Anche io come molti di voi, un tempo ero all’oscuro di tutto questo.

Dopo aver seguito i vari insegnamenti religiosi cattolici fino all’età di 40 anni, un giorno ho iniziato a leggere la Bibbia e non solo a leggere ma avendone compreso l’autorevolezza, ho iniziato anche a studiare in modo sistematico tutto ciò che Dio attraverso quel libro intendeva rivelare. Da lì ho potuto scoprire come la religione coi suoi occulti interessi non spiega o peggio ancora nasconde le molte verità che sono contenute nei testi sacri. 

Voglio sottolineare che l’insegnamento del rapimento viene dalla Bibbia ed è un tema che viene trattato in molti punti della Bibbia, nel Vecchio Testamento tramite i profeti, nei vangeli tramite Gesù, nel Nuovo Testamento tramite le lettere degli apostoli come pure nell’Apocalisse di Giovanni. L’argomento dunque non è per nulla nuovo ma anzi è stato ampiamente trattato in ogni tempo ed è a disposizione di tutti. 

Il ritorno di Gesù purtroppo non viene insegnato dalla religione, probabilmente perché ritenuto di scarsa importanza ed in ogni caso anche se menzionato nel catechismo, la religione tende a spostarlo in un tempo così lontano da non ritenere opportuno parlarne mentre invece la Bibbia lo presenta come uno dei fondamenti della fede. 

Gesù disse chiaramente queste parole: “vegliate e siate pronti affinché al mio ritorno possiate venire con me scampando la condanna che sta per cadere sul mondo intero”.

Puoi ben comprendere come la religione omettendo di parlare di questo aspetto del piano di Dio di fatto nasconde una verità che ti farà trovare impreparato lasciandoti così ad un destino che alla fine sfocerà dritto all’inferno. 

Gli Angeli vengono a prenderci

Gesù nel suo discorso profetico dice:
E allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; e tutte le nazioni della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con potenza e grande gloria. Ed egli manderà i suoi angeli con un potente suono di tromba, ed essi raccoglieranno i suoi eletti dai quattro venti, da un'estremità dei cieli all'altra. (Matteo 24:30-31)

Come vedete, citando le parole di Gesù, non sto annunciando nulla di nuovo ma piuttosto sto riprendendo un insegnamento ignorato o dimenticato dalle varie religioni. Gesù prima di andarsene in cielo, ci mise al corrente di tutto ciò che sarebbe successo da quel momento in poi fino al giorno in cui sarebbe tornato ponendo l’enfasi proprio sul suo ritorno. La parabola dell’uomo nobile che parte per un lungo viaggio per ricevere l’investitura di Re e per poi tornare, raccontata da Gesù nel vangelo di Luca 19:12-27 è molto chiara, come pure è chiaro il racconto del giudizio finale che avrebbe poi diviso per sempre i figli di Dio dai figli del mondo descritto nel vangelo di Matteo 25:31-46. E che dire dello spezzare del pane e del prendere il vino stabilito durante l’ultima cena mentre stava inaugurando il nuovo patto, non è questa una rammemorazione della sua morte fino al suo ritorno? 

Poiché ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore, finché egli venga. (1 Corinzi 11:26)

Gesù oltre al ricordo della sua morte e risurrezione, voleva che gli eletti fossero costantemente consapevoli del suo ritorno e la rammemorazione domenicale dell’ultima cena fa proprio questo. 

Tu ora dirai ma sono passati 2000 anni e di Gesù nemmeno l’ombra e che dire dei primi Cristiani che si aspettavano di essere rapiti a quel tempo? 

È vero che i primi Cristiani erano convinti del fatto che Gesù sarebbe tornato durante il loro tempo ma il piano di Dio per salvezza non era ancora arrivato fino alle estremità della terra e Dio aveva in mente di raccogliere anime da ogni parte del mondo e questo lo sta facendo da allora fino ai nostri giorni. L’apostolo Pietro consapevole di questo scrive una sua lettera indirizzate alle chiese dicendo: 

Prima di tutto dovete sapere questo, che negli ultimi giorni verranno degli schernitori, che cammineranno secondo le loro proprie voglie e diranno: «Dov'è la promessa della sua venuta? Da quando infatti i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione». Ma essi dimenticano volontariamente che per mezzo della parola di Dio i cieli vennero all'esistenza molto tempo fa, e che la terra fu tratta dall'acqua e fu formata mediante l'acqua, a motivo di cui il mondo di allora, sommerso dall'acqua, perì, mentre i cieli e la terra attuali sono riservati dalla stessa parola per il fuoco, conservati per il giorno del giudizio e della perdizione degli uomini empi. Ora, carissimi, non dimenticate quest'unica cosa: che per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni come un giorno. Il Signore non ritarda l'adempimento della sua promessa, come alcuni credono che egli faccia, ma è paziente verso di noi non volendo che alcuno perisca, ma che tutti vengano a ravvedimento. Ora il giorno del Signore verrà come un ladro di notte; in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi si dissolveranno consumati dal calore e la terra e le opere che sono in essa saranno arse. (2Pietro 3:3-10)

il Signore non tarda all’appuntamento ma è paziente e vuole che anche tu sia salvato, sappi che oggi è ancora il giorno della tua salvezza. 

Ma cosa succederà al suo ritorno?

Gesù risponde alla domanda specifica fatta dai suoi discepoli sul suo prossimo ritorno, raccontando nei dettagli tutti gli eventi che sarebbero dovuti accadere fino al suo ritorno. Tutto questo è scritto e documentato nel vangelo di Matteo e di Luca. 

Ma come fu ai giorni di Noè, cosí sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio, le persone mangiavano, bevevano, si sposavano ed erano date in moglie, fino a quando Noè entrò nell'arca; e non si avvidero di nulla, finché venne il diluvio e li portò via tutti; cosí sarà pure alla venuta del Figlio dell'uomo. Allora due saranno nel campo; uno sarà preso e l'altro lasciato. Due donne macineranno al mulino, l'una sarà presa e l'altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete a che ora il vostro Signore verrà. Ma sappiate questo che, se il padrone di casa sapesse a che ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe forzare la casa. Perciò anche voi siate pronti, perché nell'ora che non pensate, il Figlio dell'uomo verrà. (Matteo 24:37-44)

Non ci sarà una seconda possibilità

Tutto accadrà di sorpresa dice Gesù, il suo ritorno sarà come ai giorni di Noè quando lui entrò nell’arca con tutta la sua famiglia, nel giorno in cui tutto il mondo di allora fu condannato a morte mediante il diluvio universale. 

Il ritorno di Gesù coglierà il mondo di oggi, di sorpresa e ora la domanda è questa: Quanti sono stati informati di tutto questo? Quanti sono al corrente che Gesù sta per tornare? Quanti pur sapendo del suo ritorno non sono ancora pronti? E quanti devono ancora ravvedersi e ricevere Gesù nella propria vita? 

Molti dando credito alla religione si sono incamminati per la via larga e stanno ignorando gli insegnamenti della Bibbia. La religione porta a per perdere di vista la vera funzione di Gesù quale Salvatore del mondo. Gesù non è un personaggio della mitologia e nemmeno una brava persona da prendere come esempio e nulla di più. Gesù è Dio che prende forma umana e viene di persona a salvare la sua creatura. Purtroppo la religione presenta Gesù come un morto appeso ad un legno o peggio ancora come un bambino in braccio alla mamma e bisognoso di cure. 

Voglio dirvi una cosa che forse vi aprirà gli occhi, Gesù non è più un bambino e non è più crocifisso ma è risorto, vivente e siede alla destra del Padre e ne condivide appieno la potenza e tutti gli attributi divini incluso l’autorità di giudicare tutti alla fine dei tempi. La salvezza in Cristo non ha nulla a che fare con la religione, è un atto di fede. Quando Gesù verrà a rapire gli eletti non si curerà del fatto che i suoi siano di questa o quella religione ma piuttosto che credano in lui ed in tutto ciò che lui ha detto. 

Infatti un altra verità è che il vero giudizio di Dio sulla separazione delle pecore dai capri è già in atto, oggi si può credere in Gesù diventando così figli eletti di Dio e si può persistere nel rifiutarlo restando di fatto nella condizione di figli del mondo perduti. 

Lo ripeto ancora una volta, Gesù al suo ritorno verrà per prendere gli eletti e non i perduti, gli eletti sono i veri cristiani che durante questa vita hanno creduto in lui, e lo hanno ricevuto nella propria vita, mentre i perduti sono tutti quelli che non hanno creduto in lui rifiutando di fatto il piano di salvezza Dio. 

Gesù disse:
Chi crede nel Figlio ha vita eterna ma chi non ubbidisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio dimora su di lui (Giovanni 3:36)

Egli è venuto in casa sua, e i suoi non lo hanno ricevuto, ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l'autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, i quali non sono nati da sangue né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio. (Giovanni 1:11-13)

Perché dico che il giorno del rapimento è imminente?

Non ci è dato di sapere esattamente il giorno e l’ora in cui Gesù tornerà ma stando alle sue parole, possiamo dire che l’ora è giunta. 

Questo evangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo in testimonianza a tutte le genti, e allora verrà la fine (Matteo 24:14)

Possiamo tranquillamente dire che il vangelo ha quasi raggiunto ogni luogo di questa terra e se ci sono voluti più di 2000 anni per diffondere la buona novella, con la tecnologia di oggi, Internet, social network, televisione, radio, satelliti e così via, la diffusione completa del vangelo di Cristo avverrà in pochissimo tempo. 

La sua apparizione sarà pubblica, evidenziata da un grande bagliore sulla volta celeste, un lampo che scorrerà su tutta la terra e che ogni occhio vedrà, ogni occhio vedrà la sua venuta in gloria.


In Apocalisse è scritto:
Ecco egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo hanno trafitto; e tutte le tribú della terra faranno cordoglio per lui. Sí, amen. 8 «Io sono l'Alfa e l'Omega, il principio, e la fine», dice il Signore «che è, che era e che ha da venire, l'Onnipotente (Apocalisse 1:7-9)

In quel giorno Gesù manderà i suoi Angeli a raccogliere gli eletti ed in un istante rapirà nel cielo tutti quelli che hanno creduto in lui cioè tutti coloro che hanno lavato i loro peccati nel suo sangue mentre su tutta la terra cadrà l’ira di Dio così come è stata preannunciata in tutta la Bibbia. 

L’apostolo Paolo disse:

Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati, poiché bisogna che questo corruttibile rivesta l'incorruttibilità e questo mortale rivesta l'immortalità. Cosí quando questo corruttibile avrà rivestito l'incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito l'immortalità, allora sarà adempiuta la parola che fu scritta: «La morte è stata inghiottita nella vittoria. (1 Corinzi 15:51-54)

In quel giorno, i morti del passato eletti in Cristo, risorgeranno per primi e saranno rapiti in cielo con un nuovo corpo che sarà loro conferito e reso immortale. Similmente anche tutti i viventi che hanno creduto in lui è sono eletti nati di nuovo mediante la fede in Cristo saranno trasformati e rapiti in cielo col Signore. 

L’apostolo Paolo disse:

Ora, fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate contristati come gli altri che non hanno speranza. Infatti, se crediamo che Gesú è morto ed è risuscitato, crediamo pure che Dio condurrà con lui, per mezzo di Gesú, quelli che si sono addormentati. Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo coloro che si sono addormentati perché il Signore stesso con un potente comando, con voce di arcangelo con la tromba di Dio discenderà dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi; poi noi viventi, che saremo rimasti saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell'aria; cosí saremo sempre col Signore. (1 Tessalonicesi 4:13-17)

Nemmeno uno mancherà perché Egli conosce ogni sua pecora, nessuna pecora si perderà perché ogni pecora conosce la sua voce e la segue, ma i malvagi che non hanno ricevuto Gesù, saranno lasciati e resteranno a subire la sorte del loro destino preparato da Dio per tutti quelli che non hanno creduto in Cristo, il Salvatore del mondo. 

Apparentemente le cose stanno continuando come se nulla dovesse accadere ma l'elemento sorpresa cadrà sul mondo malvagio. Allora due staranno lavorando insieme, uno sarà preso ed andrà con Cristo mentre l’altro sarà lasciato. Due saranno in un letto a dormire, uno sarà preso ed andrà col Signore mentre l’altro sarà lasciato al suo destino. Le porte allora saranno chiuse e nessuno potrà più entrare, e nessuno scamperà. Molti in quel giorni diranno “Signore apri la porta e portaci con te” ma sarà troppo tardi. La parabola delle dieci vergini raccontata da Gesù, spiega proprio questo e cioè che chi non sarà pronto, resterà fuori per sempre. Vedi Matteo 25:1-13 

Il ritorno di Gesù ed il rapimento dei credenti, avverrà molto presto, in un contesto catastrofico, in un momento in cui il sole e la luna perderanno il loro splendore mentre le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate così i mari devasteranno le coste ed i terremoti che avverranno su scala globale distruggeranno tutto. Vi garantisco che in quelle circostanze sarà quasi impossibile credere al vangelo della salvezza dunque non indugiare ma vai subito a Cristo. 

Il rapimento sarà un momento glorioso

In quel giorno ci sarà la redenzione dei corpi e sarà sconfitta per sempre la morte e gli eletti godranno delle promesse di Dio per l’eternità. Non ci sarà più il dolore né la sofferenza, non ci saranno più le malattie e nemmeno si invecchia. Dio con ci ha creati per morire ma vivere per l’eternità e godere di tutto ciò che lui ci dona. Anche se per un po’ di tempo l’uomo si è allontanato da Dio, egli però non lo ha dimenticato così se tutti muoiono per colpa di Adamo ora tutti possono tornare in vita in Cristo. 

Anche tu se credi in lui sarai rapito

La buona notizia della salvezza è sempre quella e viene predicata da più di 2000 anni. Non fatevi dunque ingannare dalla religione la quale offre dei percorsi alternativi che non portano da nessuna parte. Non fatevi ingannare da chi vi insegna la dottrina del battesimo dei neonati, del purgatorio e delle buone opere poiché Gesù non insegna così. Non fatevi ingannare dalla religione la quale vi offre altri mezzi di salvezza poiché Dio ha aperto la strada al cielo solo attraverso suo figlio Gesù. Gesù stesso afferma di essere l’unica via e che nessuno viene al Padre se non per mezzo di lui. Non fatevi ingannare dunque da chi vuole spostare la vostra fede da Cristo ad un suo surrogato che ha occhi ma non vede, che ha la bocca ma non parla e che di fatto devia il tuo cammino dalla fede all’idolatria. 

Ognuno di noi ha avuto modo di sentir parlare della morte di Gesù per i peccati del mondo ed ognuno di noi ha avuto la possibilità di credere che Dio ci perdona in Cristo. Dunque chi vuole restare incredulo non potrà accusare Dio di aver mancato in qualche cosa. La salvezza di Dio offerta in Cristo è la più grande opportunità che sia mai stata concessa agli uomini, è un atto di amore e di grazia che Dio fa alla sua creatura, un privilegio che gli Angeli non hanno. Nessuno dovrebbe indugiare in quanto la testimonianza di Gesù è reale, storicamente ben documentata dai testi tramandati e abbondantemente testimoniata da tutti. Chiunque riceve Cristo nella propria vita è salvato per sempre e non torna più indietro perché in Cristo è stato liberato da ogni schiavitù del male, in Cristo il credente trova la pace che il mondo non da, perché in Cristo si apre la speranza di una continuazione futura, perché in Cristo la vita è degna di essere vissuta. 

Gesù disse:
Io sono la porta; se uno entra per mezzo di me sarà salvato; entrerà, uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; ma io sono venuto affinché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. Io sono il buon pastore; il buon pastore depone la sua vita per le pecore. (Giovanni 10:9-11)

Non mancare all’appuntamento divino!

Non essere scettico! Prendi in mano la tua Bibbia e verifica che tutto ciò che ti ho detto corrisponde al vero. Il Signore ti ama, non vuole perderti e non aspetta altro che tu lo riceva nella tua vita. 

Da parte mia, all’età di 40 anni, dopo aver letto la Bibbia, ho ricevuto Gesù nella mia vita è mi sono fatto battezzare per immersione. Ti ricordo che il pedobattesimo che hai fatto da piccolo, agli occhi di Dio non è stato altro che un bagnetto senza valore. 

Gesù disse:
“Andate per tutto il mondo e predicate l'evangelo a ogni creatura; chi ha creduto ed è stato battezzato, sarà salvato; ma chi non ha creduto, sarà condannato.” (Marco 16:15-16)

Pensi veramente che un neonato possa credere?

Invoca oggi stesso il Signore Gesù perché chiunque avrà invocato il suo nome sarà salvato! (Romani 10:13)

Oh che gran giorno sarà, il giorno in cui Gesù tornerà!


Maranatha.

Maurizio

sabato 17 febbraio 2018

Si diventa santi dopo la morte?


E' possibile diventare “SANTI” dopo la morte?








Come si diventa santi? Mediante la religione? Mediante la chiesa? Mediante il giudizio di un uomo dopo la morte?


La verità è che solo Dio ti può dichiarare santo e questo a seguito di una vera conversione a Cristo, tutte le altre vie sono solo menzogne della religione!

In primo luogo si diventa santi quando si è ancora in vita e lo si rimane anche dopo la morte.

Come è stabilito, gli uomini muoiono una sola volta, e dopo ciò viene il giudizio (Ebrei 9:27)

La Bibbia dice che chi si ravvede dei suoi peccati e torna a Dio mediante il sacrificio di Gesù, ottiene il perdono totale, diventa figlio di Dio, acquista il diritto della vita eterna, di entrare nel regno di Dio e diventa di fatto SANTO cioè consacrato a Dio. Tutto questo è per grazia, un dono che Dio fa agli uomini gratuitamente ed unicamente al riconoscimento del sacrificio di Cristo sulla croce per il perdono dei peccati. Dopo la morte non è più possibile credere e quindi il passo successivo è il giudizio di salvezza o di condanna da parte di Dio

La Bibbia chiama SANTI i viventi

Nel Nuovo Testamento, le lettere che gli apostoli inviano alle varie comunità di credenti chiamano "santi" tutti coloro che hanno creduto in Gesù e che a seguito di questo si sono pure fatti battezzare (ovviamente da adulti in quanto un neonato non può in alcun modo credere). 

Le lettere apostoliche mostrano di essere indirizzate ai santi viventi; vedi citazioni seguenti:

Alla chiesa di Dio che è in Corinto ai santificati in Gesú Cristo, chiamati ad essere santi, insieme a tutti quelli che in qualunque luogo invocano il nome di Gesú Cristo, loro Signore e nostro:(1 Corinzi 1:2)

Paolo, apostolo di Gesú Cristo per la volontà di Dio, ai santi che sono in Efeso e fedeli in Cristo Gesú: (Efesini 1:1)

Paolo e Timoteo, servi di Gesú Cristo, a tutti i santi in Cristo Gesú che sono a Filippi (Filippesi 1:1)

Or avvenne che, mentre Pietro percorreva tutto il paese, venne anche dai santi che abitavano a Lidda. (Atti 9:32)



I santi di Roma sono chiaramente in vita

A voi tutti che siete in Roma, amati da Dio, chiamati santi: grazia e pace da Dio nostro Padre e dal Signore (Romani 1:7)

Provvedete ai bisogni dei santi, esercitate l'ospitalità. (Romani 12:13)


L’apostolo Paolo si definisce "santo"

A me, il minimo di tutti i santi, è stata data questa grazia di annunziare fra i gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo (Efesini 3:8)

Non credo ci sia altro da aggiungere, i "viventi" e non i morti da sempre sono chiamati "santi"

Solo Dio può dichiarare una persona santa

Allorché in Cristo ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell'amore (Efesini 1:4)

Sono chiamati SANTI anche tutti i credenti in Cristo del Vecchio Testamento, il Messia che doveva venire, è stato annunciato e predicato in ogni tempo ed i santi saranno quelli che erediteranno la terra. Una anteprima della risurrezione dei santi del passato è avvenuta durante la risurrezione di Cristo.

I sepolcri si aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono; e, usciti dai sepolcri dopo la risurrezione di Gesú, entrarono nella santa città e apparvero a molti. (Matteo 7:52-53)

«Radunatemi i miei santi che hanno fatto con me un patto mediante il sacrificio» (Salmo 50:5)

I Salmi parlano dei santi e del Messia

La religione o chiunque si permette di dichiarare altri suoi simili come santi, commette una grave eresia ed un grave peccato per i seguenti motivi:


- Dichiarando implicitamente che la persona è giusta e che quindi avrebbe accesso al paradiso

- Dichiarando che un morto può ottenere il paradiso mentre questo è possibile solo quando si è ancora in vita

- Prendendo il posto di Dio nel giudizio

Il mio suggerimento è sempre quello: "USCITE DA BABILONIA", la religione non salva ed è un ostacolo per arrivare a Cristo!

Lo sai che anche tu puoi diventare santo oggi stesso?

Diventare "santo" e consacrato a Dio è la cosa più facile che si possa fare, non serve aver studiato, non serve essere intelligenti e non serve essere maggiorenni in quanto per essere salvati basta credere in Gesù e riceverlo nella propria vita e questo può farlo chiunque.

La Bibbia dice che:

Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono gratuitamente giustificati per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesú. Lui ha Dio preordinato per far l'espiazione mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare cosí la sua giustizia per il perdono dei peccati (Romani 3:23-25)

Infatti sta pure scritto che:

«Chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato» (Romani 10:13)

Invoca dunque il nome del Signore Gesù per essere salvato ed entra a far parte della famiglia dei santi. (Vai alla preghiera per la salvezza)

Maurizio