Dal vangelo di Matteo
al capitolo 25
31 «Ora, quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i santi angeli, allora si siederà sul trono della sua gloria. 32 E tutte le genti saranno radunate davanti a lui; ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri. 33 E metterà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.
Gesù alla fine dei tempi siederà su di un trono ed eseguirà un giudizio, dividerà l’umanità in due e per due destini differenti. Gesù assegnerà un destino alle pecore che staranno alla sua destra ed un altro destino ai capri che staranno alla sua sinistra…
34Allora il Re dirà a coloro che saranno alla sua destra: "Venite, benedetti del Padre mio; ricevete in eredità il regno che vi è stato preparato sin dalla fondazione del mondo.
41Allora egli dirà ancora a coloro che saranno a sinistra: "Andate via da me maledetti, nel fuoco eterno che è stato preparato per il diavolo e per i suoi angeli.
E' possibile che un Dio d'amore mandi delle persone in un luogo di tormento eterno?
Queste domande come altre, sono all'ordine del giorno, ognuno di noi aspira a conoscere il senso di questa vita come anche quello di una possibile vita futura in un'altra dimensione. L'uomo nella sua consapevolezza dell'essere, riesce a proiettarsi nell'eternità, è quasi impossibile rassegnarsi all'idea che tutto finisca col cessare del battito del cuore, l'uomo non è fatto di sola materia, in noi esiste una componente spirituale che trascende la materia, siamo in grado di amare e di odiare ed abbiamo il discernimento sul bene e sul male.
E' proprio il discernimento del bene e del male che ci porta ad avere il concetto della giustizia la quale per essere sovrana, deve in ultima analisi arrivare anche oltre questa vita. Gesù quale autore di giustizia, porterà tutte le nostre opere davanti al suo tribunale e queste opere avranno delle implicazioni nell’eternità.
L'inferno è un argomento difficile da accettare
Personalmente devo confessare che rassegnarsi all’idea di un destino così crudele è veramente difficile ma bisogna farlo perché così è scritto. Non tutte le organizzazioni religiose però riescono ad accettarlo.
- La setta dei TDG (testimoni di geova) scontrandosi col problema dell’inferno e non volendo sottomettersi alla verità, è arrivata alla conclusione che Dio essendo buono non permetterà mai un tormento eterno per i peccatori. Il corpo e l’anima che hanno peccato, una volta che saranno gettati nell’inferno, saranno immediatamente ed irrimediabilmente distrutti dal fuoco.
- In altri pensieri religiosi invece si spera in una sorta di grazia finale per tutti e questo sempre sul principio della bontà di Dio. Alla fine Dio non manderà nessuno all’inferno perché con un grosso colpo di spugna cancellerà ogni peccato.
- L’organizzazione religiosa cattolica sapendo che è praticamente impossibile che Dio non faccia giustizia, ha pensato bene di inventarsi un altro luogo intermedio chiamato "purgatorio". Il purgatorio in definitiva vuole essere un’altra scappatoia all'inferno, infatti con questo escamotage pur non negandone l'esistenza, si lascia credere che il purgatorio purificherà chiunque.
Insomma l'inferno non piace proprio a nessuno!
Se l'inferno non esiste perché Gesù avrebbe detto le seguenti parole?
- Matteo 8,12 mentre i figli del regno saranno cacciati fuori nelle tenebre, ove sarà pianto e stridore di denti».
- Matteo 13,42 e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti.
- Matteo 13,50 e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
- Matteo 22,13 Allora il re ordinò ai servi: Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.
- Matteo 24,51 lo punirà con rigore e gli infliggerà la sorte che gli ipocriti si meritano: e là sarà pianto e stridore di denti.
- Matteo 25,30 E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.
- Luca 13,28 Là ci sarà pianto e stridore di denti quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio e voi cacciati fuori.
Risposta alla domanda iniziale:
E' evidente che Dio a motivo della sua giustizia preveda di conseguenza per ogni trasgressione alla sua legge anche la sua adeguata punizione ma è anche vero che Dio è amore e che non prova piacere nella morte dell'empio. Davanti alle sue leggi, l'uomo non ha scampo, nessuno di noi può dire di non aver mai peccato, nessuno di noi può scagliare la prima pietra ecco perché Dio interviene verso la sua creatura con un atto di grazia incommensurabile. Come?
Non imputando agli uomini il loro peccato infatti Gesù venendo in questo mondo si è offerto come sostituto delle nostre colpe accettando di morire al posto nostro. Ora questa offerta di sacrificio però non è automatica, bisogna riconoscerla ed accettarla per fede.
Giovanni 5:24 In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 5:25 In verità, in verità vi dico: L'ora viene, anzi è venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e coloro che l'avranno udita vivranno.
L'apostolo Paolo, consapevole di tutto questo dirà:
Romani 8:1 Ora dunque non vi è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù, i quali non camminano secondo la carne ma secondo lo Spirito, 8:2 perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte.
Caro amico, il problema non è più l’esistenza dell'inferno ma piuttosto che l'uomo vorrebbe avere "la botte piena e la moglie ubriaca" ovvero non vuole l'inferno ma allo stesso tempo rifiuta di camminare nelle vie di Dio, vuole il paradiso ma non accetta il modo in cui Dio glielo offre perché poi dovrebbe smettere di peccare.
Allora le cose stanno così: DIO NON TI MANDA ALL'INFERNO, all'inferno ci sei già e quando Dio porrà fine a questo tempo di grazia e di perdono, ci sarà un giudizio finale e se sarai trovato separato da lui, (cioè non riconciliato per mezzo di Gesù) il tuo destino non sarà nei NUOVI CIELI E NUOVA TERRA ALLA PRESENZA DI DIO ma in un luogo dove non ci sarà Dio e cioè ALL'INFERNO esattamente come tu hai deciso, lontano dalla sua presenza.
Ti scongiuro dunque sii riconciliato con Dio, liberati del male che ti sta addosso gettando ogni peso ed il peccato su Gesù e vivi una nuova vita nel Signore liberato da ogni ansietà e ripieno di gioia e di amore...
Maurizio