Salmi 94:9
La Nuova Diodati (LND)
Colui che ha piantato l'orecchio, non ode egli? Colui che ha formato l'occhio, non vede egli?
Ci sono dei passi della Bibbia che a volte ci fanno riflettere.
Non ho nessuna intenzione di presentare le classiche argomentazioni apologetiche per spiegare o dimostrare l’esistenza di Dio (argomento cosmologico, teleologico, morale, ontologico ecc.) come non è mia intenzione fare un trattato teologico dell’esistenza di Dio. Dio stesso non cerca di dimostrare la sua esistenza, la bibbia inizia con la dichiarazione “in principio Dio creò i cieli e la terra” dando per assunto il fatto della sua esistenza.
Una cosa però che balza all’occhio leggendo la Bibbia è che meditando su ciò che afferma, non possiamo che rimanere toccati dalla profondità di certe affermazioni che sono nel loro genere di una semplicità estrema ed alla portata di tutti:
“colui che ha piantato l’orecchio non ode egli? colui che ha formato l’occhio non vede egli?”
Facciamoci una semplice domanda: da dove vengono i nostri sensi?
Possiamo veramente ritenere che un big-bang che non sente e non vede possa generare un sistema uditivo e visivo così sofisticato? Se un cieco conduce un altro cieco non finiranno entrambi nella fossa? un brodo primordiale di inerti perché mai dovrebbe creare la bellezza di un fiore? Per non parlare del suo colore, del suo profumo, dell’intelligenza che c’è voluta per dargli la forma, la simmetria e l’armonia.
Non è forse più ragionevole ritenere che chi ha creato l’occhio veda? L’osservazione della natura, è per noi,il biglietto da visita di chi l’ha realizzata. Non c’è bisogno del soprannaturale per conoscere che Dio esiste. Forse non puoi vedere Dio ma puoi di sicuro vedere l’opera che lui ha compiuto, dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande. Ecco perché la Bibbia dice che l’uomo davanti a Dio è inescusabile, nel giorno del giudizio non potrà dire “ma io non lo sapevo” oppure “nessuno è mai venuto da me a parlarmi di te”. “Infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, essendo evidenti per mezzo delle sue opere fin dalla creazione del mondo, si vedono chiaramente, affinché siano inescusabili. Romani 1:20”
Osserviamo la creazione
- Ci sono spazi infiniti, l’origine dell’infinità deve essere ONNIPRESENTE ed INFINITO
- C’è tempo senza fine, l’origine del tempo deve essere ETERNO
- C’è una incalcolabile quantità di energia, l’origine di tutta questa energia deve essere ONNIPOTENTE
- C’è una infinità di varianti nell’universo dalle stelle, alle galassie, ai pianeti come pure una moltitudine di elementi nel mondo minerale, di varianti nel mondo vegetale e di speci nel mondo animale, dall’insetto all’uomo e tutti col loro sistema riproduttivo. L’origine di tutto questo doveva essere ONNISCIENTE
- C’è anche una moltitudine di esseri viventi, l’origine di un essere vivente, deve essere VIVENTE e deve avere vita in abbondanza.
Osserviamo noi stessi
La nostra consapevolezza dell’essere fa si che l’uomo ha necessariamente bisogno di relazionarsi e di stabilire dei rapporti umani di comprensione e di amore. L’origine della nostra consapevolezza e caratteristica morale, deve dunque essere non solo VIVENTE ma anche PERSONALE e AMOREVOLE.
IL TUO CREATORE E’ UN DIO D’AMORE
La bibbia dice:
Giovanni 3:16
Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.
COLUI CHE HA CREATO L’OCCHIO VEDE OGNI TUA AZIONE, ASCOLTA OGNI TUA PAROLA CONOSCE OGNI TUO PROBLEMA E TI AMA AL PUNTO DI AVER SACRIFICATO SULLA CROCE IL SUO UNICO FIGLIO PER RISCATTARE TUTTO IL TUO ESSERE DA UNA ESISTENZA MORTA NEI FALLI E NEI PECCATI E PER PORTARTI ALLA SUA PRESENZA E PER RIDARTI LA VITA IN ETERNO.
Maurizio
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