domenica 10 dicembre 2017

Le mie parole non passeranno

Le parole di Gesù in contrasto con le parole della religione

Le parole di Gesù sono da prendere molto seriamente, è più facile che scompaiano i cieli e la terra piuttosto che le parole di Gesù il figlio di Dio cioè Dio stesso che prende forma umana per parlare alle sue creature. Ogni parola di Gesù andrebbe udita, ricevuta e interiorizzata stando molto attenti a non distorcerne il significato come fanno le religioni in generale.


Ecco cosa dice Gesù a quelli che odono e mettono in pratica le sue parole


Luca 6:46-49La Nuova Diodati (LND)

46 Ora, perché mi chiamate, Signore, Signore, e non fate quello che dico? 47 Chiunque viene a me, e ode le mie parole e le mette in pratica, io vi mostrerò a chi e simile. 48 Egli è simile ad un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto il fondamento sopra la roccia, e venuta una piena, il torrente ha investito quella casa, ma non l'ha potuta scrollare perché era stata fondata sulla roccia. 49 Chi invece le ha udite e non le ha messe in pratica, è simile a un uomo che ha edificato una casa sopra la terra senza fondamento; quando il torrente l'ha investita, essa è subito caduta, e la sua rovina è stata grande».

Ecco alcuni esempi su come le parole di Gesù possono essere vanificate dalla religione.


Gesù disse: “chi crede in me ha vita eterna ma chi non crede in me è già condannato” (Giovanni 3:18)

Le parole di Gesù dicono semplicemente questo, che la salvezza dall’inferno e la vita eterna si ottengono credendo in Gesù, esattamente quello che fece uno dei due condannati crocifissi con Cristo. Le parole di Gesù in croce confermarono al peccatore che per aver riconosciuto le sue colpe e per aver posto fede in Gesù quando gli disse: "Oggi tu sarai con me in paradiso"

Parlando con un credente fedele alla religione cattolica ed al Papa feci notare queste parole di Gesù ma in risposta egli mi disse che a lui è stato insegnato che per andare in paradiso bisogna prendere i sacramenti della sua religione, si deve frequentare la messa cattolica la domenica e fare qualche buona opera in quanto Dio di fatto essendo buono e comprensivo gli farà fare al massimo un po’ di purgatorio e poi sarà salvato. Da notare che il concetto di purgatorio non esiste nella Bibbia e nemmeno Gesù ne ha mai fatto menzione ma piuttosto Gesù dice che “chi non è con me è contro di me” e “chi crede in me anche se dovesse morire vivrà” ma chi non crede è già condannato all’inferno proprio per non aver creduto alle parole di Gesù


Gesù disse: Io sono l’unica via, nessuno viene al Padre se non per mezzo di me(Giovanni 14:6)

Il significato di queste parole è molto semplice, non ci sono altre strade per arrivare a Dio ma solo la strada che passa per Gesù.

La religione conosce bene le parole di Gesù ma con dei ragionamenti vani comincia a stravolgerne il suo significato originale dicendo che anche la madre di Gesù è una via per arrivare a Dio, dicendo poi che la religione è una via per arrivare a Dio ed infine che tutte le religioni pur seguendo strade diverse sono vie che portano comunque a Dio.
Le parole di Gesù sono confermate nella Bibbia, in Atti degli Apostoli 4:12 è scritto: E in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c'è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati.
Perché dunque dovremmo dare peso alla religione la quale ci porta fuori strada?


Gesù disse: Nessuno si faccia chiamare PADRE e nessuno si faccia chiamare MAESTRO(Matteo 23:8-9)

Leggendo il contesto è chiaro che Gesù sta condannando la religione ed in particolare i più religiosi di tutti cioè i Farisei accusandoli di avere le chiavi del regno ma di impedirne l'accesso a motivo della loro religione e tradizione. Di fatto i Farisei rivestiti della loro religiosità amavano innalzarsi sopra tutti

Anche oggi la religione ignora le parole di Gesù e così vediamo che il capo della religione cattolica non solo si fa chiamare PADRE (o PAPA) ma addirittura SANTO PADRE e VICARIO DI CRISTO. 

Se leggiamo la Bibbia nel libro degli Ebrei è scritto che CRISTO è IL CAPO DELLA CHIESA e siccome è vivente, il suo sacerdozio non è trasmissibile così nessuno può arrogarsi nemmeno il diritto di farsi chiamare sostituto (o vicario). Gesù disse che chi vuole essere primo si deve fare ultimo e cioè che chi vuole guadagnare i posti più alti nel regno di Cristo, deve dimostrare di essere in gradi di vivere questa vita stando ai posti più bassi, al servizio di tutti e non al comando. L'esempio che Gesù fece di lavare i piedi ai suoi discepoli non è un atto simbolico da ripetere come un cerimoniale ma un esempio vero e proprio dello stile di vita che deve avere chi vuole piacere a Cristo.

Quante volte Gesù ha ripetuto: GUAI A VOI FARISEI! e GUAI A VOI CAPI RELIGIOSI!

Gesù disse: “Andate per tutto il mondo e predicate l'evangelo a ogni creatura; chi ha creduto ed è stato battezzato, sarà salvato; ma chi non ha creduto, sarà condannato” (Marco 16:15-16)

Le parole di Gesù non sono poi di così difficile comprensione, prima di tornare al Padre disse di andare per il mondo a predicare il vangelo della salvezza e poi chi avesse creduto si sarebbe fatto battezzare per la salvezza e questo sarebbe stato una prima testimonianza di salvezza verso il mondo.

La religione invece cosa fa? La religione cattolica ha stabilito che bisogna battezzare i neonati anche se di fatto non hanno creduto così da farli diventare automaticamente dei religiosi “cattolici” e non certo “cristiani”. Con questo inganno i bambini crescendo si illudono di essere cristiani, seguiranno tutte le regole della religione pensando che possano servire a qualcosa ma alla fine se non si convertiranno a Cristo mediante la nuova nascita, andranno dritti all’inferno perché di Gesù ne hanno solo un vago concetto, non hanno mai creduto a tutto ciò che lui ha detto e fatto né tantomeno lo hanno ricevuto e messo in pratica le sue parole.


La lista delle cose che Gesù ha detto non si ferma quì e le cose da lui affermate sono molto diverse da quelle insegnate dalla religione. 

L’angelo che parlò in visione all’apostolo Giovanni per quanto riguarda la fine dei tempi disse a gran voce “uscite da Babilonia o popolo mio”. L’invito oggi è per tutti perché c’è una Babilonia di religioni che non portano da nessuna parte, quindi è ora di uscire dalle religioni per iniziare a CREDERE IN GESU per la salvezza eterna.

Apocalisse 18:4-5La Nuova Diodati (LND)

Poi udii un'altra voce dal cielo che diceva: «Uscite da essa, o popolo mio, affinché non abbiate parte ai suoi peccati e non vi venga addosso alcuna delle sue piaghe, perché i suoi peccati si sono accumulati e sono giunti fino al cielo, e Dio si è ricordato delle sue iniquità.

Maurizio.

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