venerdì 27 aprile 2018

Cosa ne pensa Dio della Religione?



Tutto ciò che si può conoscere su Dio è scritto nella Bibbia. Nel Vangelo di Luca, nel capitolo 23 dove è narrato il fatto della crocifissione, si legge di due malfattori che sono crocifissi a fianco di Gesù. Leggendo questo fatto, comprenderemo meglio come Gesù il Salvatore del mondo concede la salvezza ad uno lasciando l'altro al suo destino di condanna eterna.

Non si va in paradiso tramite la religione ma tramite la fede in Gesù


Questi due malfattori, iniziano una conversazione tra di loro coinvolgendo anche Gesù. Il primo si prende gioco del Messia dicendo: Se tu sei il Figlio di Dio, salva te stesso e noi. L’altro invece lo riprende dicendo: Non hai neppure timore di Dio, trovandoti sotto la medesima condanna? Noi in realtà siamo giustamente condannati, perché riceviamo la dovuta pena dei nostri misfatti, ma costui non ha commesso alcun male. Poi disse a Gesú: Signore, ricordati di me quando verrai nel tuo regno.

Il secondo dunque ha un approccio diverso nei confronti di Gesù, egli riconosce di essere un peccatore e crede che Gesù sarà in grado di portarlo nel suo regno. I due ingredienti per la salvezza sono proprio questi, infatti davanti a questa richiesta Gesù risponde; In verità ti dico: oggi tu sarai con me in paradiso.

Sappiamo che Gesù è UNO con il Padre e che ogni sua decisione è legge pertanto qui vediamo Dio all’opera, vediamo che il suo “modus operandi” non cambia e che chiunque si riconosce peccatore ed invoca Gesù per la salvezza, entrerà nel regno dei cieli. Non è una questione di Religione ma di fede in Cristo. Come è scritto in Romani 13:10 "chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato". Per la salvezza non si deve dunque guardare alla religione e nemmeno all’uomo quantunque egli si innalzi fino a dichiararsi vicario di Cristo.

La religione è legata al passato e al vecchio patto


Nessuno vi inganni, il sacerdozio di Cristo prende il posto del sacerdozio degli uomini, non è trasmissibile e nessuno può nemmeno fare le sue veci. (Vedi Ebrei 5)

Infatti la Scrittura afferma: «Tu sei sacerdote in eterno, secondo l'ordine di Melchisedek». Si ha cosí l'annullamento del comandamento precedente, a motivo della sua debolezza e inutilità, la legge infatti non ha portato nulla a compimento, è l'introduzione di una migliore speranza, mediante la quale ci accostiamo a Dio. (Ebrei 7:17-19)


Per questo Gesú è diventato garante di un patto molto migliore. Inoltre quelli erano fatti sacerdoti in gran numero, perché la morte impediva loro di durare, ma costui, perché dimora in eterno, ha un sacerdozio che non passa ad alcun altro, per cui egli può anche salvare appieno coloro che per mezzo suo si accostano a Dio, vivendo egli sempre per intercedere per loro. A noi infatti occorreva un tale sommo sacerdote, che fosse santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al di sopra dei cieli, che non ha bisogno ogni giorno, come quei sommi sacerdoti, di offrire sacrifici prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo, poiché egli ha fatto questo una volta per tutte, quando offerse se stesso.  La legge infatti costituisce come sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezza, ma la parola del giuramento, che viene dopo la legge, costituisce il Figlio reso perfetto in eterno. (Ebrei 7:22-28)

Dio in passato si è avvicinato all'uomo in forma religiosa, ha dato le sue leggi ma nessuno è mai stato in grado di rispettarle. Se dovessimo arrivare a Dio attraverso la religione e le sue leggi, saremmo tutti spacciati. Chi di noi non ha mai rubato? Chi di noi non mai mentito?, Chi di noi non è mai stato ribelle ai genitori?, chi di noi non ha mai desiderato qualcosa che non gli appartiene? Sto semplicemente facendo riferimento ai dieci comandamenti che probabilmente nessuno è nemmeno in grado di elencare! Chi di voi non ha mai ucciso? Vorrei ricordarti che chi odia il proprio fratello nella fede è un omicida.


Noi sappiamo di essere passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli; chi non ama il proprio fratello rimane nella morte.
 Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida ha la vita eterna dimorante in sé.
 Da questo abbiamo conosciuto l'amore: egli ha dato la sua vita per noi anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli. (1Giovanni 3:14-16)

Dio non sa che farsene delle religioni umane che non sanno rispettare le sue leggi. Quando Egli si incarnò prendendo forma umana, le sue parole furono sempre di condanna verso i religiosi e verso i loro capi. Il sommo sacerdote in tutto il suo splendore religioso, agli occhi di Dio non era altro che un peccatore come tutti gli che non aveva compreso il piano di Dio e lo stesso accade oggi sotto i nostri occhi.

Dio ha mandato Gesù per riscattarci e ora ci chiama tutti fuori dal mondo


Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono gratuitamente giustificati per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesú. (Romani 3:23-25)

Sia ringraziato Dio per averci liberato dalla legge e per averci reso partecipi della sua grazia mediante il perdono e la redenzione eterna che sono in Cristo Gesù.

Uscite da Babilonia o popolo mio, così con questa ultima chiamata, Dio si rivolge ai suoi eletti affinché escano dalle religioni perché il giudizio sta per compiersi sulle loro teste. ( vedi apocalisse 9 e 18)

Le religioni si sono date ad una completa idolatria ed il giudizio di Dio rivelerà la loro misera condizione.

Gesù disse ai religiosi:
Voi investigate le Scritture, perché pensate di aver per mezzo di esse vita eterna; ed esse sono quelle che testimoniano di me. Ma voi non volete venire a me per avere la vita. (Giovanni 5;39-40)

Gesù disse: io sono la vita, nessuno viene al Padre se non attraverso di me (Giovanni 14:6). La religione ha inventato molte strade ma nessuna di esse porterà a Dio. Non c’è nessun altro mediatore tra Dio e gli uomini ma solo Gesù il quale ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti (1Timoteo 2:5). Diffidate delle imitazioni, diffidate da chi pretende di essere co-redentore o co-redentrice perché questi non sono altro che il frutto idolatra della religione.

Rigetta subito tutto ciò che non viene da Dio e vai oggi stesso a Gesù il quale ti ama ed ha dato se stesso affinché chiunque creda in lui non perisca ma abbia vita eterna. 


Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Dio infatti non ha mandato il proprio Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma affinché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. Ora il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno amato le tenebre piú che la luce, perché le loro opere erano malvagie. 
(Giovanni 3:16-19)





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