sabato 15 settembre 2018

Il Regno di Dio

Il regno di Dio è dentro di voi





Vangelo di Luca 17:20-21

20 Ora, interrogato dai farisei sul quando verrebbe il regno di Dio, rispose loro e disse: «Il regno di Dio non viene in maniera che si possa osservare 21 né si dirà: "Eccolo quí" o: "Eccolo là", poiché, ecco, il regno di Dio è dentro di voi».

Regno di Dio o religione?

Molte religioni rivendicano il titolo di essere l'unica vera religione tra Dio e gli uomini ma le cose stanno veramente così? Avrete certo notato i vari titoli come "santa madre chiesa", "chiesa universale", "vicario di Cristo",  "regno di Geova", "santi della chiesa dell'ultimo giorno" e chi ne ha più ne metta ma secondo Gesù che è il diretto interessato, le cose non sono così come vogliono farci credere.

Il versetto 20 del vangelo di Luca al capitolo 17 menzionato sopra dice che un giorno Gesù venne interrogato dai Farisei per conoscere i tempi ed i modi in cui sarebbe venuto il regno di Dio. La risposta di Gesù è scioccante! "IL REGNO DI DIO NON VIENE IN MODO CHE SI POSSA OSSERVARE"! 

Questo primo punto è molto interessante in quanto con queste parole Gesù vuol metterci al corrente che nessuna religione universale potrà mai essere la rappresentanza sulla terra del vero regno di Dio. Con regno di Dio si intende il corpo dei credenti in Cristo chiamato anche chiesa (che significa assemblea o congregazione) il quale cresce numericamente mano a mano che i credenti vi si aggiungono. 

Gesù parla della sua chiesa come dell'oggetto primario della sua attenzione, dello scopo di Dio e della sposa di Cristo. Tutto il piano di Dio converge nella chiesa di Dio (quella vera) ed avrà il suo compimento nella nuova creazione, nei nuovi cieli e nuova terra che Gesù ha preparato dove i credenti vivranno per l'eternità dopo aver ripreso i propri corpi.

Il regno di Dio non viene in modo che si possa osservare


Alla luce delle parole di Gesù e di tutto ciò che ha detto durante la sua vita, risulta evidente che lui non è venuto a stabilire nessuna religione ma a salvare. Tutte le varie religioni che dicono di essere la rappresentanza della chiesa di Cristo o del suo regno "SONO TUTTI INGANNI DI SATANA". Non è una questione di numeri, sicuramente la religione cattolica, la religione ortodossa, i testimoni di geova insieme a tutte le altre religioni incluso la religione induista e l'islam hanno al loro interno milioni di seguaci, milioni di persone fedeli alla loro religione, tutte persone ignare del fatto di essere vittime di un colossale inganno.

Se Gesù afferma che il regno di Dio non viene in modo che si possa osservare, è evidente che tutte le religioni del mondo sono visibili, sono riconosciute dallo stato e non possono essere parte del regno di Dio e della sua chiesa. Resta il fatto che è possibile che all'interno delle varie religioni, ci siano comunque dei veri credenti e dei veri appartenenti al regno di Dio, tutte persone che hanno veramente creduto in Cristo e sono state sigillate con lo Spirito Santo promesso e che ora dovrebbero considerare seriamente l'idea di separarsi dalla religione e di uscire da quel contesto. Nel libro di Apocalisse (Rivelazione) si legge un accorato appello a tutti questi credenti che dice: "uscite da Babilonia o popolo mio". Questa Babilonia di religioni sta per ricevere il giudizio di Dio e non resta che prendere le distanze da essa al più presto.

Il regno di Dio è dentro di voi


Vi domanderete allora "ma dov'è il vero regno di Dio?". Anche a questa domanda Gesù risponde semplicemente dicendo che "il regno di Dio è dentro di voi". Non ci deve preoccupare di dove esso sia fisicamente, non possiamo dire eccolo qui o eccolo la perché solo Gesù conosce quelli che sono suoi, dal passato, dal presente e anche dal futuro.

Ovviamente l'evangelizzazione porta alla formazione di piccole realtà locali e questo lo vediamo anche nel Nuovo Testamento dove si parla di varie chiese che si sono formate a motivo della predicazione degli apostoli ma poi nel tempo sono scomparse e sono nate altre testimonianze e chiese locali in tutto il mondo. 

Dunque tutto ciò che possiamo osservare del regno di Dio, sono solo delle piccole realtà locali sparse qua e la per il mondo, solo Dio riesce a vedere la chiesa nella sua interezza e la cosa non dovrebbe nemmeno preoccuparci più di tento in quanto alla fine tutti saremo riuniti e tutti potremo vedere il regno di Dio nel suo splendore!

Per definizione un regno è formato da tre cose:
1 - Un Re che comanda e nel nostro caso sappiamo che Gesù è il Re dei Re
2 - Tanti sudditi sui quali il Re avrà la supremazia e questa è la chiesa di Cristo
3 - Un regno fisico dove il Re avrà il suo dominio e questo sarà la nuova creazione

Al presente il Re è seduto alla destra del Padre in attesa che tutto venga posto sotto i suoi piedi, il numero totale dei sudditi non è ancora stato raggiunto e si completerà quando la predicazione del vangelo arriverà fino alle estremità della terra. Per quanto riguarda il regno fisico, Gesù disse: "io vado a preparavi un posto. E quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi (Giov. 14:2) In definitiva tutto il piano di Dio sta per compiersi secondo i suoi piani e non secondo gli uomini. 


In lui anche voi, dopo aver udita la parola della verità, l'evangelo della vostra salvezza, e aver creduto, siete stati sigillati con lo Spirito Santo della promessa; il quale è la garanzia della nostra eredità, in vista della piena redenzione dell'acquistata proprietà a lode della sua gloria. 
(Efesini 1:13-14)


Il regno di Dio è dentro di noi perché Dio è dentro di noi!

Come si entra dunque nel regno di Dio?

Se non sei ancora entrato a far parte della vera chiesa e del regno di Dio, oggi è ancora il giorno giusto. Devi sapere che nessuna religione ti salverà, il purgatorio è una invenzione della religione, il sacerdote non può togliere i peccati e il battesimo che hai fatto da piccolo non è stato una tua scelta e dunque non è valido agli occhi di Dio.

Come si entra nel regno di Dio? Non per opere meritorie ma per fede nell'opera di Cristo sulla croce. Credere al vangelo (la buona notizia) è proprio credere che Gesù è sceso dal cielo, ha preso forma umana, non dal seme di Adamo ma da un seme senza peccato posto in una vergine di nome Maria per poi sacrificare la sua vita senza colpa in cambio della nostra che è sotto la condanna del peccato affinché potessimo ricevere la grazia ed il perdono di Dio per la fede in Gesù quale nostro salvatore.

Insomma per farla breve Gesù muore al posto nostro e se crediamo questo siamo salvati. Questa è la buona notizia del vangelo. Se oggi non hai ancora ricevuto il perdono di Dio una volta per tutte, invoca subito il Signore Gesù e chiedigli di entrare nella tua vita, di far pulizia e di sigillarti con lo Spirito Santo. Per la fede in Gesù il Cristo, riceverai la promessa della vita eterna e l'ingresso nel regno di Dio.


Romani 10:13 
Infatti: «Chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato».


martedì 31 luglio 2018

Diventare figli di Dio



Se provate ad interrogare le persone su questo argomento, scoprirete che nell'immaginario collettivo, quasi tutti ritengono di essere dei "figli di Dio" probabilmente sulla base del fatto che siamo stati tutti creati da uno stesso Dio ma le cose stanno veramente così?

Siamo veramente tutti figli di Dio dalla nascita?

Ci fu un tempo in cui anche io ero convinto che tutti fossimo figli di Dio ma poi iniziando a leggere la Bibbia ed avendo ritenuto che l'autorità della Parola di Dio è superiore ad ogni autorità umana incluso quella del Papa ho dovuto credere all Bibbia e di conseguenza ricredermi su molte convinzioni e falsi stereotipi.

Nel vangelo di Giovanni cap. 1 si legge questa affermazione:

9 Egli (la Parola) era la luce vera, che illumina ogni uomo che viene nel mondo.
10 Egli (la Parola) era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non lo ha conosciuto. 11 Egli è venuto in casa sua, e i suoi non lo hanno ricevuto, 12 ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l'autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, 13 i quali non sono nati da sangue né da volontà di carne, né da volontà di uomo, ma sono nati da Dio. 14 E la Parola si è fatta carne ed ha abitato fra di noi, e noi abbiamo contemplato la sua gloria, come gloria dell'unigenito proceduto dal Padre, piena di grazia e di verità.

Diventare figli di Dio

...ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l'autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome...

Mi sembra evidente che non siamo figli di Dio alla nascita ma possiamo diventarlo mediante la fede in Gesù. Mediante la fede in Cristo si diventa figli di Dio, si ottiene il perdono dei peccati e la vita eterna. Dio stesso mediante lo Spirito Santo ci da la conferma dell'acquisizione del diritto di essere figli di Dio:

16 Lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio. 17 E se siamo figli, siamo anche eredi, eredi di Dio e coeredi di Cristo, se pure soffriamo con lui per essere anche con lui glorificati. (Romani 8)

Prima di diventare figli di Dio eravamo certamente creature di Dio e lo status che avevamo dalla nascita piuttosto era quello di "figli del peccato sotto l'ira di Dio" e questo la scrittura lo conferma.

36 Chi crede nel Figlio ha vita eterna ma chi non ubbidisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio dimora su di lui». (Giovanni 3:36)


Tutto il mondo che non si converte a Cristo giace nel peccato, l'ira di Dio pesa su ogni peccatore e questa ira, alla fine sfocerà in una condanna eterna. I figli di Dio dall'altro lato sono stati perdonati, sono nati di nuovo (nati da Dio), hanno ricevuto il sigillo dello Spirito Santo non peccano oiù volontariamente e non sono più considerati peccatori agli occhi di Dio.

18 Noi sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca; chi è nato da Dio preserva se stesso, e il maligno non lo tocca. 19 Noi sappiamo che siamo da Dio e che tutto il mondo giace nel maligno. 20 Ma noi sappiamo che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato intendimento, affinché conosciamo colui che è il Vero; e noi siamo nel Vero. nel suo Figlio Gesú Cristo; questo è il vero Dio e la vita eterna. (1 Giovanni 5)

Gesù ci ha liberati dalla schiavitù del peccato e dal modo ribelle di vivere del mondo.

13 perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se per mezzo dello Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete. 14 Poiché tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio sono figli di Dio. 15 Voi infatti non avete ricevuto uno spirito di schiavitú per cadere nuovamente nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione per il quale gridiamo: «Abba, Padre» (Romani 8)

Perché solo in pochi diventano figli di Dio?

Il piano di Dio è che tutti gli uomini si ravvedano e credano in Gesù quale loro salvatore e vivano ma non tutti sono disposti a farlo. Gesù dice: stretta è la via che porta alla salvezza (Gesù) e larga è la via che porta alla perdizione (la religione). La via tracciata da Dio è molto semplice, basta leggere la Bibbia per comprenderla, ecco un versetto chiave:

Infatti, siccome per mezzo di un uomo è venuta la morte, cosí anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti. Perché, come tutti muoiono in Adamo, cosí tutti saranno vivificati in Cristo. (1 Corinzi 15:21-22)

La natura umana di Adamo ci ha allontanato da Dio procurandoci la morte, ora dobbiamo riprendere la natura divina mediante Cristo per riavere la vita. Gesù stesso ci dice: "nessuno viene al Padre se non per mezzo di me" (Giovanni 14:6). Nessuna religione ti salva, è fondamentale ricevere Gesù nella propria vita mediante una semplice richiesta a Dio in preghiera. Non dare ascolto ad altre voci e nemmeno ad altri pensieri perché questa è la volontà di Dio.

Molti altri non arrivano alla salvezza e questo ce lo dice il vangelo di Giovanni:


Chi crede in lui non è condannato ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. Ora il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno amato le tenebre piú che la luce, perché le loro opere erano malvagie. (Giovanni 3:18-19)

Se oggi riconosci che la luce è venuta nel mondo allora riconosci pure di essere nelle tenebre, invoca Gesù per la salvezza eterna ed entra a far parte della famiglia di Dio. Il ritorno di Gesù è vicino, il giudizio è alle porte, la giustizia di Dio trionferà e nessun peccatore scamperà ma per te c'è ancora speranza, come dice la Bibbia:


perché la Scrittura dice: «Chiunque crede in lui (Gesù) non sarà svergognato». Poiché non c'è distinzione fra il Giudeo e il Greco, perché uno stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti: «Chiunque avrà invocato il nome del Signore (Gesù) sarà salvato». (Romani 10:11-13)

Invoca oggi stesso il Signore Gesù, diventa figlio di Dio e sii salvato per l'eternità!

Maurizio







venerdì 27 aprile 2018

Cosa ne pensa Dio della Religione?



Tutto ciò che si può conoscere su Dio è scritto nella Bibbia. Nel Vangelo di Luca, nel capitolo 23 dove è narrato il fatto della crocifissione, si legge di due malfattori che sono crocifissi a fianco di Gesù. Leggendo questo fatto, comprenderemo meglio come Gesù il Salvatore del mondo concede la salvezza ad uno lasciando l'altro al suo destino di condanna eterna.

Non si va in paradiso tramite la religione ma tramite la fede in Gesù


Questi due malfattori, iniziano una conversazione tra di loro coinvolgendo anche Gesù. Il primo si prende gioco del Messia dicendo: Se tu sei il Figlio di Dio, salva te stesso e noi. L’altro invece lo riprende dicendo: Non hai neppure timore di Dio, trovandoti sotto la medesima condanna? Noi in realtà siamo giustamente condannati, perché riceviamo la dovuta pena dei nostri misfatti, ma costui non ha commesso alcun male. Poi disse a Gesú: Signore, ricordati di me quando verrai nel tuo regno.

Il secondo dunque ha un approccio diverso nei confronti di Gesù, egli riconosce di essere un peccatore e crede che Gesù sarà in grado di portarlo nel suo regno. I due ingredienti per la salvezza sono proprio questi, infatti davanti a questa richiesta Gesù risponde; In verità ti dico: oggi tu sarai con me in paradiso.

Sappiamo che Gesù è UNO con il Padre e che ogni sua decisione è legge pertanto qui vediamo Dio all’opera, vediamo che il suo “modus operandi” non cambia e che chiunque si riconosce peccatore ed invoca Gesù per la salvezza, entrerà nel regno dei cieli. Non è una questione di Religione ma di fede in Cristo. Come è scritto in Romani 13:10 "chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato". Per la salvezza non si deve dunque guardare alla religione e nemmeno all’uomo quantunque egli si innalzi fino a dichiararsi vicario di Cristo.

La religione è legata al passato e al vecchio patto


Nessuno vi inganni, il sacerdozio di Cristo prende il posto del sacerdozio degli uomini, non è trasmissibile e nessuno può nemmeno fare le sue veci. (Vedi Ebrei 5)

Infatti la Scrittura afferma: «Tu sei sacerdote in eterno, secondo l'ordine di Melchisedek». Si ha cosí l'annullamento del comandamento precedente, a motivo della sua debolezza e inutilità, la legge infatti non ha portato nulla a compimento, è l'introduzione di una migliore speranza, mediante la quale ci accostiamo a Dio. (Ebrei 7:17-19)


Per questo Gesú è diventato garante di un patto molto migliore. Inoltre quelli erano fatti sacerdoti in gran numero, perché la morte impediva loro di durare, ma costui, perché dimora in eterno, ha un sacerdozio che non passa ad alcun altro, per cui egli può anche salvare appieno coloro che per mezzo suo si accostano a Dio, vivendo egli sempre per intercedere per loro. A noi infatti occorreva un tale sommo sacerdote, che fosse santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al di sopra dei cieli, che non ha bisogno ogni giorno, come quei sommi sacerdoti, di offrire sacrifici prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo, poiché egli ha fatto questo una volta per tutte, quando offerse se stesso.  La legge infatti costituisce come sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezza, ma la parola del giuramento, che viene dopo la legge, costituisce il Figlio reso perfetto in eterno. (Ebrei 7:22-28)

Dio in passato si è avvicinato all'uomo in forma religiosa, ha dato le sue leggi ma nessuno è mai stato in grado di rispettarle. Se dovessimo arrivare a Dio attraverso la religione e le sue leggi, saremmo tutti spacciati. Chi di noi non ha mai rubato? Chi di noi non mai mentito?, Chi di noi non è mai stato ribelle ai genitori?, chi di noi non ha mai desiderato qualcosa che non gli appartiene? Sto semplicemente facendo riferimento ai dieci comandamenti che probabilmente nessuno è nemmeno in grado di elencare! Chi di voi non ha mai ucciso? Vorrei ricordarti che chi odia il proprio fratello nella fede è un omicida.


Noi sappiamo di essere passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli; chi non ama il proprio fratello rimane nella morte.
 Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida ha la vita eterna dimorante in sé.
 Da questo abbiamo conosciuto l'amore: egli ha dato la sua vita per noi anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli. (1Giovanni 3:14-16)

Dio non sa che farsene delle religioni umane che non sanno rispettare le sue leggi. Quando Egli si incarnò prendendo forma umana, le sue parole furono sempre di condanna verso i religiosi e verso i loro capi. Il sommo sacerdote in tutto il suo splendore religioso, agli occhi di Dio non era altro che un peccatore come tutti gli che non aveva compreso il piano di Dio e lo stesso accade oggi sotto i nostri occhi.

Dio ha mandato Gesù per riscattarci e ora ci chiama tutti fuori dal mondo


Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono gratuitamente giustificati per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesú. (Romani 3:23-25)

Sia ringraziato Dio per averci liberato dalla legge e per averci reso partecipi della sua grazia mediante il perdono e la redenzione eterna che sono in Cristo Gesù.

Uscite da Babilonia o popolo mio, così con questa ultima chiamata, Dio si rivolge ai suoi eletti affinché escano dalle religioni perché il giudizio sta per compiersi sulle loro teste. ( vedi apocalisse 9 e 18)

Le religioni si sono date ad una completa idolatria ed il giudizio di Dio rivelerà la loro misera condizione.

Gesù disse ai religiosi:
Voi investigate le Scritture, perché pensate di aver per mezzo di esse vita eterna; ed esse sono quelle che testimoniano di me. Ma voi non volete venire a me per avere la vita. (Giovanni 5;39-40)

Gesù disse: io sono la vita, nessuno viene al Padre se non attraverso di me (Giovanni 14:6). La religione ha inventato molte strade ma nessuna di esse porterà a Dio. Non c’è nessun altro mediatore tra Dio e gli uomini ma solo Gesù il quale ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti (1Timoteo 2:5). Diffidate delle imitazioni, diffidate da chi pretende di essere co-redentore o co-redentrice perché questi non sono altro che il frutto idolatra della religione.

Rigetta subito tutto ciò che non viene da Dio e vai oggi stesso a Gesù il quale ti ama ed ha dato se stesso affinché chiunque creda in lui non perisca ma abbia vita eterna. 


Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Dio infatti non ha mandato il proprio Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma affinché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. Ora il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno amato le tenebre piú che la luce, perché le loro opere erano malvagie. 
(Giovanni 3:16-19)





sabato 3 marzo 2018

La preghiera del Padre nostro


Ma avete considerato bene la preghiera del “Padre nostro”?


Il Padre nostro è quasi sicuramente la preghiera più conosciuta e recitata al mondo, viene ripetuta in continuazione più volte come se fosse un mantra ed è forse proprio questa ritualità della ripetizione ad appiattire il suo significato.

Mi chiamo Maurizio, sono uno studioso di teologia biblica e con queste poche righe, voglio trasmettervi delle importanti verità che tutti dovrebbero conoscere sulla preghiera del Padre nostro.


Premessa per una corretta interpretazione

La preghiera in questione si trova nel Vangelo di Matteo al capitolo 6 dal versetto 9 ed inizia così: “Voi dunque pregate in questa maniera: Padre nostro che sei nei cieli…”

Da notare che quando Gesù riprende il discorso dicendo “voi dunque…” è chiaro che sta facendo riferimento a tutto ciò che aveva detto in precedenza. Questo “dunque” sta per “pertanto”, “perciò”, “infatti”, ”detto questo” e così via. Mi sembra evidente che se la preghiera inizia dicendo “detto questo, allora voi pregate così…” di fatto ci deve essere stato un discorso antecedente.

Una delle regole di base per interpretare correttamente un testo è quella di leggerlo nel suo contesto e questo mi sembra ovvio, non è corretto estrapolare poche righe da un libro senza prima capire il senso di tutto un discorso che l’autore sta facendo.

Il contrasto tra i religiosi e i figli di Dio

La cosa migliore da fare sarebbe dunque leggere ed esaminare tutto il libro ma al fine di essere brevi, prenderemo in esame almeno il capitolo dove si trova la preghiera del Padre nostro.

Vangelo di Matteo capitolo 6
«Guardatevi dal fare la vostra elemosina davanti agli uomini, per essere da loro ammirati; altrimenti voi non ne avrete ricompensa presso il Padre vostro, che è nei cieli. Quando dunque fai l'elemosina, non far suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere onorati dagli uomini; in verità vi dico, che essi hanno già ricevuto il loro premio. Anzi quando tu fai l'elemosina non sappia la tua sinistra quello che fa la destra. affinché la tua elemosina si faccia in segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto te ne darà la ricompensa palesemente. E quando tu preghi, non essere come gli ipocriti, perché essi amano pregare stando in piedi nelle sinagoghe, e agli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini; in verità vi dico che essi hanno già ricevuto il loro premio. Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, chiudi la tua porta e prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà pubblicamente. Ora, nel pregare, non usate inutili ripetizioni come fanno i pagani perché essi pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno prima che gliele chiediate. Voi dunque pregate in questa maniera: "Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome.

Nelle parole di Gesù c’è sempre una sorta di condanna verso la classe dei religiosi per la loro ipocrisia, per il loro atteggiamento di superiorità verso gli altri e per la loro vita di peccato che è in contraddizione coi loro insegnamenti.

Ecco dunque che all’inizio del capitolo, Gesù mette in guardia i suoi seguaci dall’essere dei religiosi e si rivolge a loro dicendo: Quando fate l’elemosina non mettetevi in mostra, quando preghi vai nella tua stanza così da non metterti in mostra, quando poi preghi evita di ripetere le stesse cose come fanno i religiosi perché Dio sa molto bene di cosa hai bisogno, sono i pagani e gli increduli che continuano a ripetere le stesse cose pensando di essere ascoltati.

Alla luce di questa premessa ora Gesù dice: Voi dunque pregate così Padre nostro…”

La preghiera modello

La preghiera descritta da Gesù è da prendere come un modello di preghiera così da poterlo applicare a tutte le preghiere che poi rivolgeremo a Dio. La struttura del modello mostra in primo luogo come ci si deve rivolgere a Dio riconoscendone la sua autorità, il suo regno, il suo dominio su tutta la creazione ed in secondo luogo, la nostra necessità in termini umani per poi concludere su un aspetto molto importante che è il perdono. Il modello di preghiera andrà poi elaborato e personalizzato dalle nostre specifiche necessità. Per intenderci, voglio dire che se abbiamo bisogno di un lavoro non diremo dacci oggi il nostro pane ma provvedi per me un lavoro...

Voi dunque pregate in questa maniera: 

"Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome.
Venga il tuo regno. Sia fatta la tua volontà in terra come in cielo.
Dacci oggi il nostro pane necessario.
E perdonaci i nostri debiti, come anche noi perdoniamo ai nostri debitori.
E non esporci alla tentazione, ma liberaci dal maligno, 
perché tuo è il regno e la potenza e la gloria in eterno. Amen".

Esaminiamo ora ciò che Gesù ci suggerisce di chiedere come pure il modo più corretto per rivolgersi al creatore. 

Padre nostro che sei nei cieli

Dicendo Padre nostro, stiamo già implicitamente dicendo che noi siamo figli di Dio, che Dio è nostro Padre in quanto creatore e che Dio in quanto Padre si prende cura dei suoi figli. 

Una cosa certa è che tutti siamo creature di Dio ma non tutti siamo figli di Dio,  la cosa è evidente in quanto il peccato ci ha allontanato da Dio ed ora per diventare di nuovo figli, Dio richiede una conversione.

Il Vangelo con la sua chiamata ci conferma che tutti dobbiamo ricevere Gesù nella propria vita per diventare figli di Dio. Il Vangelo di Giovanni dice:

Egli (Gesù) è venuto in casa sua, e i suoi non lo hanno ricevuto, ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l'autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, i quali non sono nati da sangue né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio.

Ora alla luce di questo considera pure che se non sei ancora figlio di Dio, la recitazione di questa preghiera sarà alquanto vana.

Tu dirai ma come si riceve Cristo? Ebbene, la risposta è molto semplice, non è per opere religiose, non è per aver ricevuto un qualunque sacramento ma semplicemente per fede in Gesù e questo implica di credere che lui è il Messia, l’unigenito figlio di Dio che prende forma umana e viene su questa terra per pagare il prezzo delle nostre colpe e che credendo in lui si ottiene il perdono totale e la vita eterna promessa.

Il testo “...che sei nei cieli“ è una dichiarazione di autorità e potenza. Questo ci dice che la dimora del suo regno è innalzato, è al di fuori di questa creazione, ci dice che Dio è sovrano. La sua posizione di sovranità è nettamente superiore alla nostra per cui chi si rivolge a lui deve avere nei suoi confronti un devoto rispetto.

L'Eterno Dio è nel suo tempio santo l'Eterno ha il suo trono nei cieli; i suoi occhi vedono, le sue palpebre scrutano i figli degli uomini. L'Eterno prova il giusto; ma l'anima sua odia l'empio e colui che ama la violenza. (Salmo 11:4-5)

Sia santificato il tuo nome

Quando Gesù dice sia santificato il suo nome, mi sembra chiaro che non si sta riferendo al nome proprio ma a ciò che il suo nome rappresenta. Gesù sta dicendo che Dio è santo e come tale deve essere considerato. Non stiamo parlando con un nostro simile ma al creatore di tutto l’universo.

L’apostolo Pietro nella sua lettera rivolta ai figli di Dio ricorda che Dio è santo invitando ad essere santi e a santificare Dio:

Come figli ubbidienti, non conformatevi alle concupiscenze del tempo passato, quando eravate nell'ignoranza, ma come colui che vi ha chiamati è santo, voi pure siate santi in tutta la vostra condotta, poiché sta scritto: «Siate santi, perché io sono santo». E se invocate come Padre colui che senza favoritismi di persona giudica secondo l'opera di ciascuno, conducetevi con timore per tutto il tempo del vostro pellegrinaggio, sapendo che non con cose corruttibili, come argento od oro, siete stati riscattati dal vostro vano modo di vivere tramandatovi dai padri, ma col prezioso sangue di Cristo, come di Agnello senza difetto e senza macchia, preconosciuto prima della fondazione del mondo, ma manifestato negli ultimi tempi per voi, che per mezzo di lui credete in Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, affinché la vostra fede e speranza fossero in Dio. (1Pietro 1:14-21)

perché gli occhi del Signore sono sui giusti e i suoi orecchi sono attenti alla loro preghiera, ma la faccia del Signore è contro quelli che fanno il male». E chi vi farà del male, se voi seguite il bene? Ma, anche se doveste soffrire per la giustizia, beati voi! «Or non abbiate di loro alcun timore e non vi turbate», anzi santificate il Signore Dio nei vostri cuori e siate sempre pronti a rispondere a vostra difesa a chiunque vi domandi spiegazione della speranza che è in voi con mansuetudine e timore, avendo una buona coscienza affinché, quando vi accusano di essere dei malfattori, vengano svergognati coloro che calunniano la vostra buona condotta in Cristo. (1 Pietro 3:12-16)


Se dunque invocate Dio come Padre, sappiate che per avere accesso a lui, per essere uditi e per ottenere risposta, bisogna essere santi.

Venga il tuo regno

Gesù invita i figli di Dio a chiedere che il suo regno venga e si manifesti sulla terra.

Tu allora dirai: Ma se tutto appartiene a Dio e Dio è in controllo di tutto, come mai bisogna chiedere che venga il suo regno?

Certamente tutto l’universo appartiene a Dio ma con la caduta dell’uomo nel giardino dell’Eden, Satana ha avuto la meglio su di noi diventando il dio di questo mondo e questo sarà fino a quando Gesù tornerà e per riprendere il controllo totale. Satana è già stato sconfitto alla croce e di fatto Gesù ha già riscattato il mondo ed è in attesa che tutti vadano a lui per fede e questo prima del suo ritorno affinché quando verrà per giudicare e per distruggere ogni cosa, gli eletti siano definitivamente redenti e non abbiano a subire alcun danno.

Ecco alcuni versetti che ci aiuteranno a comprendere meglio. Gesù prima di morire in croce disse queste parole ai suoi discepoli:

Poi Gesú si avvicinò e parlò loro dicendo: «Ogni potestà mi è stata data in cielo e sulla terra. Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato. Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente. Amen». (Matteo 28:18-20)

L’apostolo Paolo scrivendo agli eletti della chiesa di Efeso dice:
Perciò anch'io, avendo udito della vostra fede nel Signore Gesú e del vostro amore verso tutti i santi, non cesso mai di rendere grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, affinché il Dio del Signor nostro Gesú Cristo, il Padre della gloria, vi dia lo Spirito di sapienza e di rivelazione, nella conoscenza di lui, e illumini gli occhi della vostra mente, affinché sappiate qual è la speranza della sua vocazione e quali sono le ricchezze della gloria della sua eredità tra i santi, e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi che crediamo secondo l'efficacia della forza della sua potenza, che egli ha messo in atto in Cristo risuscitandolo dai morti e facendolo sedere alla sua destra nei luoghi celesti. al di sopra di ogni principato, potestà, potenza, signoria e di ogni nome che si nomina non solo in questa età, ma anche in quella futura, ponendo ogni cosa sotto i suoi piedi, e lo ha dato per capo sopra ogni cosa alla chiesa, che è il suo corpo, il compimento di colui che compie ogni cosa in tutti. (Efesini 1:15-23)

L’apostolo Paolo scrivendo agli eletti della chiesa di Corinto dice:
Se noi speriamo in Cristo solo in questa vita, noi siamo i piú miserabili di tutti gli uomini. Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, ed è la primizia di coloro che dormono. Infatti, siccome per mezzo di un uomo è venuta la morte, cosí anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti. Perché, come tutti muoiono in Adamo, cosí tutti saranno vivificati in Cristo. ma ciascuno nel proprio ordine: Cristo la primizia, poi coloro che sono di Cristo alla sua venuta. Poi verrà la fine, quando rimetterà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo aver annientato ogni dominio, ogni potestà e potenza. Bisogna infatti che egli regni, finché non abbia messo tutti i nemici sotto i suoi piedi. L'ultimo nemico che sarà distrutto è la morte. Dio infatti ha posto ogni cosa sotto i suoi piedi. Quando però dice che ogni cosa gli è sottoposta, è chiaro che ne è eccettuato colui che gli ha sottoposto ogni cosa. E quando ogni cosa gli sarà sottoposta, allora il Figlio sarà anch'egli sottoposto a colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti. (1 Corinzi 15:19-28)

Quando dunque preghi dicendo venga il tuo regno, di fatto stai proclamando il regno di Cristo che dovrà manifestarsi al suo ritorno ed anche il giudizio su tutta la terra che non si è ravveduta alla predicazione del vangelo.

Un'altro aspetto del regno è che il Signore vuole regnare sui suoi sudditi e se appartieni a Cristo, sappi che Cristo vuole regnare su di te e su tutta la tua vita in quanto ti ha riscattato dalla morte e dalla condanna all'inferno e ora tu gli appartieni.

Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale voi avete da Dio, e che voi non appartenete a voi stessi? Infatti siete stati comprati a caro prezzo, glorificate dunque Dio nel vostro corpo e nel vostro spirito, che appartengono a Dio. (1 Corinzi 6:19-20) 
Così dunque, fratelli miei, anche voi siete morti alla legge mediante il corpo di Cristo per appartenere ad un altro, che è risuscitato dai morti, affinché portiamo frutti a Dio. (Romani 7:4)


Sia fatta la tua volontà in terra come in cielo

Questa richiesta è una dichiarazione indiretta che al momento sulla terra come nel cielo, non viene fatta la volontà di Dio. Fare la volontà di Dio significa praticare la giustizia e la rettitudine secondo la legge di Dio.

Facciamoci pure questa domanda: Conosciamo la legge di Dio? Conosciamo almeno i dieci comandamenti? Siamo in grado di elencare le dieci leggi che Dio ha dato a Mosè sul monte? Se la risposta è no, allora hai certamente un problema con Dio e la tua ignoranza, sarà pure la tua condanna.

Gesù ci dice:
...perché mi chiamate, Signore, Signore, e non fate quello che dico? Chiunque viene a me, e ode le mie parole e le mette in pratica, io vi mostrerò a chi e simile. (Luca 6:45-47)

Come potete vedere, molti sono religiosi ma allo stesso tempo malvagi.

Il discorso di Gesù poi prosegue con l’esempio della casa fondata sulla sabbia (i malvagi che non fanno la sua volontà) e la casa fondata sulla roccia (i giusti che fanno la volontà del Signore) 

Da notare che i malvagi chiamano Gesù “Signore” ma non fanno la sua volontà, allo stesso modo molti pregano e chiamano Dio “Padre” ma non conoscono i suoi comandamenti e non fanno la sua volontà 

Riguardo al fare la volontà di Dio, Gesù non ammette ignoranza, egli in quanto parola vivente di Dio non può essere preso con superficialità e nemmeno tutto il resto della Bibbia che è sempre “parola di Dio” può essere ignorata. Gesù disse che neppure un apice di tutto il vecchio testamento sarà abolito finchè tutto non sia compiuto e se vogliamo ritenere che tutto si compie alla croce, allore dobbiamo pure ritenere che le parole di Gesù sono in questo momento la volontà di Dio.

Quando Gesù tornerà molti si troveranno spiazzati in quanto dovranno riconoscere che Gesù non era per nulla come loro se lo aspettavano.

Non chiunque mi dice: "Signore, Signore" entrerà nel regno dei cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome scacciato demoni e fatte nel tuo nome molte opere potenti?" E allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi tutti operatori di iniquità". (Luca 7:21-23)

Il giudizio di Gesù su questi religiosi che addirittura compiono miracoli e opere potenti sarà inflessibile. Gesù dirà loro, voi mi chiamate Signore ma io non vi conosco perché non sono entrato nella vostra vita e perché non avete permesso allo Spirito Santo di compiere in voi un'opera di rigenerazione, di conversione e di nuova nascita.

Un giorno uno dei capi religiosi di nome Nicodemo va da Gesù in quanto sorpreso da tutti i miracoli che fa, riconosce che Gesù viene da Dio ma non capisce, non lo conosce e nemmeno comprende che lui è il Messia. Gesù allora gli risponde con un messaggio chiaro e semplice, “devi nascere di nuovo altrimenti non puoi vedere il regno di Dio” (Vangelo di Giovanni capitolo 3) Nicodemo era un sacerdote ma non aveva accesso al regno di Dio, era solo un buon religioso e nulla di più.

Il regno di Dio deve venire e certamente verrà ma non nel modo in cui la religione se lo aspetta! I farisei che erano al corrente della futura venuta del regno di Dio si informarono da Gesù sul modo e sulla venuta di tale regno e Gesù spiegò loro che prima della manifestazione fisica del regno di Dio sulla terra, era necessario che tutti ne diventassero membri.

Ora, interrogato dai farisei sul quando verrebbe il regno di Dio, rispose loro e disse: «Il regno di Dio non viene in maniera che si possa osservare né si dirà: "Eccolo quí" o: "Eccolo là", poiché, ecco, il regno di Dio è dentro di voi». (Luca 17:20-21)

Il regno di Dio non viene in modo che si possa osservare, anche la vera chiesa di Gesù non è formata in modo che sia visibile, molte religioni si fanno chiamare chiesa e dicono di avere l’autorità di Gesù ma questo è una menzogna bella e buona e quando Gesù tornerà gli diranno Signore Signore ma noi siamo la tua rappresentazione in terra. E Gesù risponderà loro dicendo: andatevene perché io non vi conosco e perché voi non fate la mia volontà.

In quel giorno saranno puniti anche gli Angeli del cielo che non hanno fatto la volontà di Dio e saranno gettati nello stagno di fuoco per sempre insieme a tutti i peccatori.

Ma Dio ha avuto misericordia di noi dandoci una seconda possibilità, mandando il suo unigenito figlio a morire per le nostre colpe affinché credendo in lui fossimo salvati dall’ira e dalla condanna eterna.

Dacci oggi il nostro pane necessario

In tutta la preghiera del Padre nostro, si trova una sola riga striminzita rivolta ai nostri bisogni, “dacci oggi il nostro pane necessario”. Anche quì una cosa balza subito agli occhi, se Dio non provvede ai nostri bisogni iniziando dall’aria che respiriamo, senza di lui, saremmo morti.

Il tuo regno è un regno eterno e il tuo dominio dura per ogni età. L'Eterno sostiene tutti quelli che cadono e rialza tutti quelli che sono abbattuti. Gli occhi di tutti guardano a te con aspettazione, e tu dai loro il cibo a suo tempo. Tu apri la tua mano e appaghi il desiderio di ogni essere vivente. L'Eterno è giusto in tutte le sue vie e benigno in tutte le sue opere. L'Eterno è vicino a tutti quelli che lo invocano, a tutti quelli che lo invocano in verità. Egli soddisfa il desiderio di quelli che lo temono, ode il loro grido e li salva. L'Eterno protegge tutti quelli che l'amano e distruggerà tutti gli empi. (Salmo 145:13-20)

Dio comunque provvede per tutti, è nella sua natura di provvedere ed amare la sua creatura, in particolare Dio è vicino a coloro che lo invocano e a coloro che lo temono.

Per fede allora chiederai cibo a Dio sapendo che un buon Padre non nega nulla ai suoi figli. Gesù disse pure di non essere in ansia per cosa alcuna perché Dio ha cura di noi.

Perciò io vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di che vi vestirete. La vita non vale piú del cibo e il corpo piú del vestito? Osservate gli uccelli del cielo: essi non seminano non mietono e non raccolgono in granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto piú di loro? E chi di voi, con la sua sollecitudine, può aggiungere alla sua statura un solo cubito  Perché siete in ansietà intorno al vestire? Considerate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano; eppure io vi dico, che Salomone stesso, con tutta la sua gloria, non fu vestito come uno di loro. Ora se Dio riveste in questa maniera l'erba dei campi, che oggi è e domani è gettata nel forno, quanto piú vestirà voi o uomini di poca fede? Non siate dunque in ansietà, dicendo: "Che mangeremo, o che berremo, o di che ci vestiremo? Poiché sono i gentili quelli che cercano tutte queste cose, il Padre vostro celeste, infatti, sa che avete bisogno di tutte queste cose. Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte. Non siate dunque in ansietà del domani, perché il domani si prenderà cura per conto suo. Basta a ciascun giorno il suo affanno». (Matteo 6:25-34)

Quando dunque chiedi il pane quotidiano a Dio, sappi che come lui provvede agli uccelli del cielo e agli animali della terra, così provvederà anche a te. Chiedi solo ciò di cui hai bisogno per vivere e non chiedere ricchezze affinché tu non ne sia sopraffatto.

L'avidità del denaro infatti è la radice di tutti i mali e, per averlo grandemente desiderato, alcuni hanno deviato dalla fede e si sono procurati molti dolori. (1Timoteo 6:10)

E perdonaci i nostri debiti, come anche noi perdoniamo ai nostri debitori.

Nella preghiera modello, Gesù invita chiedere il perdono divino in quanto è risaputo che nessun peccatore potrà entrare nel regno di Dio chiamato impropriamente anche paradiso. Perché dico impropriamente? Ma perché il paradiso è un luogo temporaneo dove vanno gli eletti in attesa di nuovi cieli e nuova terra. Infatti dopo la risurrezione dei morti o del rapimento, ci sarà il giudizio finale e noi eletti torneremo a vivere sulla terra ma senza più il male e senza più la morte.

Il perdono di Dio è fondamentale per la vita e sappiamo che davanti ad una nostra richiesta di perdono, Dio ci concede la grazia ma questa è comunque condizionata da un nostro sacrificio, cioè anche noi dobbiamo perdonare agli uomini i loro torti.

Ciò che non viene mai letto del Padre nostro, sono le righe successive che dicono proprio questo:

Perché, se voi perdonate agli uomini le loro offese, il vostro Padre celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonate agli uomini le loro offese, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre. (Matteo 6:14-15)

Gesù è molto chiaro, se voi non perdonate, neppure il Padre vostro perdonerà voi! Mi sembra evidente che la mancanza di perdono è un peccato grave e dunque non è possibile ricevere il perdono senza abbandonare anche questo peccato. 

Perdonare gli altri non è certo una cosa facile ma considerate che non è stato facile nemmeno per Gesù perdonarci, la cosa gli è costata l’umiliazione degli uomini, la tortura e la condanna a morte per crocifissione pur sapendo di essere innocente.

Per essere dei veri figli di Dio, dobbiamo imparare a mettere da parte ogni forma di rancore, risentimento e orgoglio personale. Perdonare non è una opzione e nemmeno una clausola di un contratto ma il modo di mostrare agli altri che l’amore di Dio ed il suo carattere sono entrati in noi.

Tu allora dirai: ma la legge di Dio dice occhio per occhio, dente per dente e mano per mano, come dire che che chi rompe paga. Su questo punto dovremmo fare anche una considerazione, se è vero che la vera giustizia richiede che le colpe siano pagate, allora considerate anche questo, che Dio non ci tratta come meritiamo, Dio è misericordioso, lento all’ira e di grande benignità. La sua legge dice che il salario del peccato è la morte ma Dio invece di farci morire tutti, per amore delle sue creature ha scaricato tutte le nostre colpe su suo figlio offrendoci di fatto la strada della grazia e del perdono.

Vuoi essere un figlio di Dio? Cosa ti impedisce di perdonare tua madre, tuo padre, tua sorella, tuo fratello o chiunque ti abbia fatto del male? Perché non vai da quella persona che ti ha offeso e fatto molto male dicendogli che nonostante ciò che ti ha fatto, tu la perdoni? Gesù disse: a chi molto è stato perdonato, molto più quella persona ti amerà. Prova a perdonare chi ti ha fatto del male e vedrai se non ti sarà riconoscente.

In ogni caso, se pensi di pregare Dio chiedendogli di perdonarti mentre tu non sei disposto a farlo, sappi che stai ingannando te stesso.

E non esporci alla tentazione, ma liberaci dal maligno, 

Non esporci alla tentazione. In alcune Bibbie viene tradotto e non indurci alla tentazione. Il termine indurre alla tentazione pur essendo letteralmente corretto, nella nostra lingua può essere frainteso e potrebbe farci pensare che Dio ci spinge alla tentazione e questo non sarebbe in armonia col resto della scrittura. L’apostolo Giacomo, il fratello di Gesù, dice che Dio non può essere tentato e a sua volta non tenta nessuno. La frase non indurci, è messa al negativo e dunque non possiamo sottintendere che Dio ci induce a tentazione ma solo che Dio ci potrebbe mettere alla prova o esporre alla prova e questo non certo per farci cadere ma affinché non possiamo uscirne vincitori.

L’apostolo Paolo scrivendo alla chiesa di Corinto dice:
Nessuna tentazione vi ha finora colti se non umana, or Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscita, affinché la possiate sostenere. (1Corinzi 10:13)

Ma liberaci dal maligno. La richiesta di essere liberati dal maligno di fatto sarà definitiva al ritorno di Gesù quando Satana verrà imprigionato e poi successivamente gettato all’inferno con tutti gli altri ma nel frattempo abbiamo bisogno di essere liberati dalla sua schiavitù e dai suoi inganni.

Gesù disse:
«In verità, in verità vi dico: Chi fa il peccato è schiavo del peccato. Or lo schiavo non rimane sempre nella casa; il figlio invece vi rimane per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi sarete veramente liberi». (Giovanni 8:34-36)

In primo luogo dobbiamo avere ben chiaro che la schiavitù di Satana è dovuta proprio al peccato. La religione cerca di offrire un supporto a questo problema attraverso rituali religiosi ma la cosa non è per nulla efficace. Un tempo i sacerdoti fungevano da mediatori presso Dio offrendo dei sacrifici di animali ma anche questo non era per nulla efficace.

Leggendo la lettera agli Ebrei si comprende meglio ciò che intendo dire:

La legge infatti, avendo solo l'ombra dei beni futuri e non la realtà stessa delle cose, non può mai rendere perfetti quelli che si accostano a Dio con gli stessi sacrifici che vengono offerti continuamente, anno dopo anno. Altrimenti si sarebbe cessato di offrirli, perché gli adoratori, una volta purificati, non avrebbero avuto piú alcuna coscienza dei peccati. In quei sacrifici invece si rinnova ogni anno il ricordo dei peccati, poiché è impossibile che il sangue di tori e di capri tolga i peccati. (Ebrei 10:1-4)

egli aggiunge: «Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà». Egli toglie il primo, per stabilire il secondo. Per mezzo di questa volontà, noi siamo santificati mediante l'offerta del corpo di Gesú Cristo, fatta una volta per sempre. E, mentre ogni sacerdote è in piedi ogni giorno ministrando e offrendo spesse volte i medesimi sacrifici, che non possono mai togliere i peccati, egli invece, dopo aver offerto per sempre un unico sacrificio per i peccati, si è posto a sedere alla destra di Dio, aspettando ormai soltanto che i suoi nemici siano posti come sgabello dei suoi piedi, Con un'unica offerta, infatti, egli ha reso perfetti per sempre coloro che sono santificati. (Ebrei 10:9-14)

I sacerdoti non hanno nessun potere di togliere i peccati, né mediante i sacrifici e nemmeno mediante la confessione. Infatti chi si rivolge alla religione, ogni settimana si ritrova a dover confessare le stesse cose e questo perché il peccato rimane ed il maligno lo usa per puntare il dito alle nostre coscienze sapendo che lui ne ha ancora il controllo.

Ma se vai a Gesù, se ricevi Gesù nella tua vita, allora il figlio ti farà veramente libero ed il suo perdono sarà totale. Non hai bisogno della religione per fare questo, Gesù non è venuto a stabilire nessuna religione perché come è scritto: il giusto vivrà per fede.

L’apostolo Giovanni disse:
Noi sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca; chi è nato da Dio preserva se stesso, e il maligno non lo tocca. Noi sappiamo che siamo da Dio e che tutto il mondo giace nel maligno. (1 Giovanni 5:18-19)

Per essere liberato dal maligno devi dunque nascere da Dio, devi sperimentare la rigenerazione, la nuova nascita e devi ricevere lo Spirito Santo.

perché tuo è il regno e la potenza e la gloria in eterno. Amen".

Tutto l’universo appartiene a Dio, egli è il creatore dei cieli e della terra. Questo punto deve essere molto chiaro come pure deve essere preso sul serio.

In Genesi 1:1 è scritto che in principio Dio creò i cieli e la terra e tutto fu fatto in sei giorni letterali. Non possiamo credere che Dio è il creatore e credere anche alla teoria del big-bang la quale vuole che tutto sia apparso per caso e dal nulla. Dio non è disposto ad accettare nessun compromesso, nemmeno quello di ritenere che i sei giorni della creazione siano sei lunghe ere. Infatti la Bibbia dice che il sole, la luna, le stelle e tutte le galassie dell’universo sono state create il quarto giorno pertanto ritenere sei giorni come sei ere è pura follia.

L’apostolo Paolo scrivendo ai Romani dice:

Infatti io non mi vergogno dell'evangelo di Cristo, perché esso è la potenza di Dio per la salvezza, di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco. Perché la giustizia di Dio è rivelata in esso di fede in fede, come sta scritto: «Il giusto vivrà per fede». Perché l'ira di Dio si rivela dal cielo sopra ogni empietà e ingiustizia degli uomini, che soffocano la verità nell'ingiustizia, poiché ciò che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, perché Dio lo ha loro manifestato. Infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, essendo evidenti per mezzo delle sue opere fin dalla creazione del mondo, si vedono chiaramente, affinché siano inescusabili. Poiché, pur avendo conosciuto Dio, non l'hanno però glorificato né l'hanno ringraziato come Dio, anzi sono divenuti insensati nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intendimento si è ottenebrato. Dichiarandosi di essere savi, sono diventati stolti, e hanno mutato la gloria dell'incorruttibile Dio in un'immagine simile a quella di un uomo corruttibile, di uccelli, di bestie quadrupedi e di rettili. Perciò Dio li ha abbandonati all'impurità nelle concupiscenze dei loro cuori, sí da vituperare i loro corpi tra loro stessi. Essi che hanno cambiato la verità di Dio in menzogna e hanno adorato e servito la creatura, al posto del Creatore che è benedetto in eterno. Amen. Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami, poiché anche le loro donne hanno mutato la relazione naturale in quella che è contro natura. Nello stesso modo gli uomini, lasciata la relazione naturale con la donna, si sono accesi nella loro libidine gli uni verso gli altri, commettendo atti indecenti uomini con uomini, ricevendo in se stessi la ricompensa dovuta al loro traviamento. E siccome non ritennero opportuno conoscere Dio, Dio li ha abbandonati ad una mente perversa, da far cose sconvenienti, essendo ripieni d'ogni ingiustizia fornicazione, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d'invidia, omicidio, contesa frode, malignità, ingannatori, maldicenti, nemici di Dio, ingiuriosi, superbi, vanagloriosi ideatori di cose malvagie, disubbidienti, al genitori, senza intendimento, senza affidamento, senza affetto naturale, implacabili, spietati. Or essi, pur avendo riconosciuto il decreto di Dio secondo cui quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non solo le fanno, ma approvano anche coloro che le commettono. (Romani 1:16-32)

Non riconoscere che a Dio appartiene il regno e la gloria, ha delle conseguenze catastrofiche. L’ira di Dio sta per rivelarsi sul mondo intero e l’unica vera salvezza sta proprio nel tornare a Dio e riconoscere che a lui solo spetta la gloria.

Per quanto riguarda la gloria di Dio, il profeta Isaia dice:
Io sono l'Eterno Dio, questo è il mio nome; non darò la mia gloria ad alcun altro né la mia lode alle immagini scolpite. (Isaia 42:7-9)

Nessuno rientra in se stesso né ha conoscenza e intendimento per dire: «Ne ho bruciato una parte nel fuoco, sí, sulle sue braci ho fatto cuocere il pane, ho arrostito la carne e l'ho mangiata. Farò col resto un'abominazione e mi prostrerò davanti a un pezzo di legno? (Isaia 44:19)

Il secondo comandamento scritto in Esodo 20 vieta categoricamente la rappresentazione di immagini scolpite che mirano ad offuscare la sua gloria. In Apocalisse 9 è scritto che Dio manderà delle piaghe incredibili e nonostante questo l’uomo continuerà ad adorare le immagini scolpite. Com’è possibile che l’uomo ancora oggi si deve inchinarsi davanti ad una statua della madonna che è altro che una creatura quando Dio condanna fortemente questo tipo di pratiche?


Alla luce della Bibbia, siamo consapevoli di ciò che diciamo con la nostra bocca recitando il Padre nostro? Chi è pronto per pregare Dio come si deve?

Una preghiera offerta male diventa il sacrificio degli stolti. La Bibbia dice:

Bada ai tuoi passi quando vai alla casa di DIO: avvicinati per ascoltare piuttosto che per offrire il sacrificio degli stolti, i quali non sanno neppure di far male. Non essere precipitoso con la tua bocca, e il tuo cuore non si affretti a proferire alcuna parola davanti a DIO, perché DIO è in cielo e tu sulla terra, perciò le tue parole siano poche. (Ecclesiaste 5:1-2)

Il desiderio di Gesù è che tutti si ravvedano e tornino a Dio. La parabola del figliol prodigo è un esempio di come un figlio peccatore torna al Padre ed il Padre lo riceve e lo ristabilisce. 
Anche tu puoi tornare a Dio oggi stesso per mezzo di Gesù. Anche tu puoi rivolgerti a Dio chiamandolo Padre ed essere da lui ascoltato. Non indugiare, invoca il nome di Gesù e sii salvato per sempre.

Maurizio 



lunedì 26 febbraio 2018

Il Rapimento

Il rapimento è vicino


Mi chiamo Maurizio, sono uno studioso di teologia biblica e con queste poche righe, voglio trasmettervi una importante verità che tutti dovrebbero conoscere: “il rapimento in cielo dei credenti in Cristo”. 

Avete mai sentito parlare del “RAPIMENTO”?

Tutti dovrebbero essere al corrente di questo evento in quanto su tratta di un evento unico ed irripetibile, un evento che sta per accadere a breve, un evento che dividerà per sempre i veri credenti in Cristo da quelli falsi, un evento importantissimo in quanto unico, infatti non ci sarà una seconda possibilità e chi mancherà a quell’appuntamento sarà perduto per sempre. 

Il ritorno di Gesù sulla terra è vicino, il suo scopo primario sarà quello di rapire in cielo i suoi eletti, tutti i veri cristiani che hanno creduto in Lui per la salvezza per poi eseguire i suoi giudizi sulla terra. 

Anche io come molti di voi, un tempo ero all’oscuro di tutto questo.

Dopo aver seguito i vari insegnamenti religiosi cattolici fino all’età di 40 anni, un giorno ho iniziato a leggere la Bibbia e non solo a leggere ma avendone compreso l’autorevolezza, ho iniziato anche a studiare in modo sistematico tutto ciò che Dio attraverso quel libro intendeva rivelare. Da lì ho potuto scoprire come la religione coi suoi occulti interessi non spiega o peggio ancora nasconde le molte verità che sono contenute nei testi sacri. 

Voglio sottolineare che l’insegnamento del rapimento viene dalla Bibbia ed è un tema che viene trattato in molti punti della Bibbia, nel Vecchio Testamento tramite i profeti, nei vangeli tramite Gesù, nel Nuovo Testamento tramite le lettere degli apostoli come pure nell’Apocalisse di Giovanni. L’argomento dunque non è per nulla nuovo ma anzi è stato ampiamente trattato in ogni tempo ed è a disposizione di tutti. 

Il ritorno di Gesù purtroppo non viene insegnato dalla religione, probabilmente perché ritenuto di scarsa importanza ed in ogni caso anche se menzionato nel catechismo, la religione tende a spostarlo in un tempo così lontano da non ritenere opportuno parlarne mentre invece la Bibbia lo presenta come uno dei fondamenti della fede. 

Gesù disse chiaramente queste parole: “vegliate e siate pronti affinché al mio ritorno possiate venire con me scampando la condanna che sta per cadere sul mondo intero”.

Puoi ben comprendere come la religione omettendo di parlare di questo aspetto del piano di Dio di fatto nasconde una verità che ti farà trovare impreparato lasciandoti così ad un destino che alla fine sfocerà dritto all’inferno. 

Gli Angeli vengono a prenderci

Gesù nel suo discorso profetico dice:
E allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; e tutte le nazioni della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con potenza e grande gloria. Ed egli manderà i suoi angeli con un potente suono di tromba, ed essi raccoglieranno i suoi eletti dai quattro venti, da un'estremità dei cieli all'altra. (Matteo 24:30-31)

Come vedete, citando le parole di Gesù, non sto annunciando nulla di nuovo ma piuttosto sto riprendendo un insegnamento ignorato o dimenticato dalle varie religioni. Gesù prima di andarsene in cielo, ci mise al corrente di tutto ciò che sarebbe successo da quel momento in poi fino al giorno in cui sarebbe tornato ponendo l’enfasi proprio sul suo ritorno. La parabola dell’uomo nobile che parte per un lungo viaggio per ricevere l’investitura di Re e per poi tornare, raccontata da Gesù nel vangelo di Luca 19:12-27 è molto chiara, come pure è chiaro il racconto del giudizio finale che avrebbe poi diviso per sempre i figli di Dio dai figli del mondo descritto nel vangelo di Matteo 25:31-46. E che dire dello spezzare del pane e del prendere il vino stabilito durante l’ultima cena mentre stava inaugurando il nuovo patto, non è questa una rammemorazione della sua morte fino al suo ritorno? 

Poiché ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore, finché egli venga. (1 Corinzi 11:26)

Gesù oltre al ricordo della sua morte e risurrezione, voleva che gli eletti fossero costantemente consapevoli del suo ritorno e la rammemorazione domenicale dell’ultima cena fa proprio questo. 

Tu ora dirai ma sono passati 2000 anni e di Gesù nemmeno l’ombra e che dire dei primi Cristiani che si aspettavano di essere rapiti a quel tempo? 

È vero che i primi Cristiani erano convinti del fatto che Gesù sarebbe tornato durante il loro tempo ma il piano di Dio per salvezza non era ancora arrivato fino alle estremità della terra e Dio aveva in mente di raccogliere anime da ogni parte del mondo e questo lo sta facendo da allora fino ai nostri giorni. L’apostolo Pietro consapevole di questo scrive una sua lettera indirizzate alle chiese dicendo: 

Prima di tutto dovete sapere questo, che negli ultimi giorni verranno degli schernitori, che cammineranno secondo le loro proprie voglie e diranno: «Dov'è la promessa della sua venuta? Da quando infatti i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione». Ma essi dimenticano volontariamente che per mezzo della parola di Dio i cieli vennero all'esistenza molto tempo fa, e che la terra fu tratta dall'acqua e fu formata mediante l'acqua, a motivo di cui il mondo di allora, sommerso dall'acqua, perì, mentre i cieli e la terra attuali sono riservati dalla stessa parola per il fuoco, conservati per il giorno del giudizio e della perdizione degli uomini empi. Ora, carissimi, non dimenticate quest'unica cosa: che per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni come un giorno. Il Signore non ritarda l'adempimento della sua promessa, come alcuni credono che egli faccia, ma è paziente verso di noi non volendo che alcuno perisca, ma che tutti vengano a ravvedimento. Ora il giorno del Signore verrà come un ladro di notte; in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi si dissolveranno consumati dal calore e la terra e le opere che sono in essa saranno arse. (2Pietro 3:3-10)

il Signore non tarda all’appuntamento ma è paziente e vuole che anche tu sia salvato, sappi che oggi è ancora il giorno della tua salvezza. 

Ma cosa succederà al suo ritorno?

Gesù risponde alla domanda specifica fatta dai suoi discepoli sul suo prossimo ritorno, raccontando nei dettagli tutti gli eventi che sarebbero dovuti accadere fino al suo ritorno. Tutto questo è scritto e documentato nel vangelo di Matteo e di Luca. 

Ma come fu ai giorni di Noè, cosí sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio, le persone mangiavano, bevevano, si sposavano ed erano date in moglie, fino a quando Noè entrò nell'arca; e non si avvidero di nulla, finché venne il diluvio e li portò via tutti; cosí sarà pure alla venuta del Figlio dell'uomo. Allora due saranno nel campo; uno sarà preso e l'altro lasciato. Due donne macineranno al mulino, l'una sarà presa e l'altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete a che ora il vostro Signore verrà. Ma sappiate questo che, se il padrone di casa sapesse a che ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe forzare la casa. Perciò anche voi siate pronti, perché nell'ora che non pensate, il Figlio dell'uomo verrà. (Matteo 24:37-44)

Non ci sarà una seconda possibilità

Tutto accadrà di sorpresa dice Gesù, il suo ritorno sarà come ai giorni di Noè quando lui entrò nell’arca con tutta la sua famiglia, nel giorno in cui tutto il mondo di allora fu condannato a morte mediante il diluvio universale. 

Il ritorno di Gesù coglierà il mondo di oggi, di sorpresa e ora la domanda è questa: Quanti sono stati informati di tutto questo? Quanti sono al corrente che Gesù sta per tornare? Quanti pur sapendo del suo ritorno non sono ancora pronti? E quanti devono ancora ravvedersi e ricevere Gesù nella propria vita? 

Molti dando credito alla religione si sono incamminati per la via larga e stanno ignorando gli insegnamenti della Bibbia. La religione porta a per perdere di vista la vera funzione di Gesù quale Salvatore del mondo. Gesù non è un personaggio della mitologia e nemmeno una brava persona da prendere come esempio e nulla di più. Gesù è Dio che prende forma umana e viene di persona a salvare la sua creatura. Purtroppo la religione presenta Gesù come un morto appeso ad un legno o peggio ancora come un bambino in braccio alla mamma e bisognoso di cure. 

Voglio dirvi una cosa che forse vi aprirà gli occhi, Gesù non è più un bambino e non è più crocifisso ma è risorto, vivente e siede alla destra del Padre e ne condivide appieno la potenza e tutti gli attributi divini incluso l’autorità di giudicare tutti alla fine dei tempi. La salvezza in Cristo non ha nulla a che fare con la religione, è un atto di fede. Quando Gesù verrà a rapire gli eletti non si curerà del fatto che i suoi siano di questa o quella religione ma piuttosto che credano in lui ed in tutto ciò che lui ha detto. 

Infatti un altra verità è che il vero giudizio di Dio sulla separazione delle pecore dai capri è già in atto, oggi si può credere in Gesù diventando così figli eletti di Dio e si può persistere nel rifiutarlo restando di fatto nella condizione di figli del mondo perduti. 

Lo ripeto ancora una volta, Gesù al suo ritorno verrà per prendere gli eletti e non i perduti, gli eletti sono i veri cristiani che durante questa vita hanno creduto in lui, e lo hanno ricevuto nella propria vita, mentre i perduti sono tutti quelli che non hanno creduto in lui rifiutando di fatto il piano di salvezza Dio. 

Gesù disse:
Chi crede nel Figlio ha vita eterna ma chi non ubbidisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio dimora su di lui (Giovanni 3:36)

Egli è venuto in casa sua, e i suoi non lo hanno ricevuto, ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l'autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, i quali non sono nati da sangue né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio. (Giovanni 1:11-13)

Perché dico che il giorno del rapimento è imminente?

Non ci è dato di sapere esattamente il giorno e l’ora in cui Gesù tornerà ma stando alle sue parole, possiamo dire che l’ora è giunta. 

Questo evangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo in testimonianza a tutte le genti, e allora verrà la fine (Matteo 24:14)

Possiamo tranquillamente dire che il vangelo ha quasi raggiunto ogni luogo di questa terra e se ci sono voluti più di 2000 anni per diffondere la buona novella, con la tecnologia di oggi, Internet, social network, televisione, radio, satelliti e così via, la diffusione completa del vangelo di Cristo avverrà in pochissimo tempo. 

La sua apparizione sarà pubblica, evidenziata da un grande bagliore sulla volta celeste, un lampo che scorrerà su tutta la terra e che ogni occhio vedrà, ogni occhio vedrà la sua venuta in gloria.


In Apocalisse è scritto:
Ecco egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo hanno trafitto; e tutte le tribú della terra faranno cordoglio per lui. Sí, amen. 8 «Io sono l'Alfa e l'Omega, il principio, e la fine», dice il Signore «che è, che era e che ha da venire, l'Onnipotente (Apocalisse 1:7-9)

In quel giorno Gesù manderà i suoi Angeli a raccogliere gli eletti ed in un istante rapirà nel cielo tutti quelli che hanno creduto in lui cioè tutti coloro che hanno lavato i loro peccati nel suo sangue mentre su tutta la terra cadrà l’ira di Dio così come è stata preannunciata in tutta la Bibbia. 

L’apostolo Paolo disse:

Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati, poiché bisogna che questo corruttibile rivesta l'incorruttibilità e questo mortale rivesta l'immortalità. Cosí quando questo corruttibile avrà rivestito l'incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito l'immortalità, allora sarà adempiuta la parola che fu scritta: «La morte è stata inghiottita nella vittoria. (1 Corinzi 15:51-54)

In quel giorno, i morti del passato eletti in Cristo, risorgeranno per primi e saranno rapiti in cielo con un nuovo corpo che sarà loro conferito e reso immortale. Similmente anche tutti i viventi che hanno creduto in lui è sono eletti nati di nuovo mediante la fede in Cristo saranno trasformati e rapiti in cielo col Signore. 

L’apostolo Paolo disse:

Ora, fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate contristati come gli altri che non hanno speranza. Infatti, se crediamo che Gesú è morto ed è risuscitato, crediamo pure che Dio condurrà con lui, per mezzo di Gesú, quelli che si sono addormentati. Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo coloro che si sono addormentati perché il Signore stesso con un potente comando, con voce di arcangelo con la tromba di Dio discenderà dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi; poi noi viventi, che saremo rimasti saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell'aria; cosí saremo sempre col Signore. (1 Tessalonicesi 4:13-17)

Nemmeno uno mancherà perché Egli conosce ogni sua pecora, nessuna pecora si perderà perché ogni pecora conosce la sua voce e la segue, ma i malvagi che non hanno ricevuto Gesù, saranno lasciati e resteranno a subire la sorte del loro destino preparato da Dio per tutti quelli che non hanno creduto in Cristo, il Salvatore del mondo. 

Apparentemente le cose stanno continuando come se nulla dovesse accadere ma l'elemento sorpresa cadrà sul mondo malvagio. Allora due staranno lavorando insieme, uno sarà preso ed andrà con Cristo mentre l’altro sarà lasciato. Due saranno in un letto a dormire, uno sarà preso ed andrà col Signore mentre l’altro sarà lasciato al suo destino. Le porte allora saranno chiuse e nessuno potrà più entrare, e nessuno scamperà. Molti in quel giorni diranno “Signore apri la porta e portaci con te” ma sarà troppo tardi. La parabola delle dieci vergini raccontata da Gesù, spiega proprio questo e cioè che chi non sarà pronto, resterà fuori per sempre. Vedi Matteo 25:1-13 

Il ritorno di Gesù ed il rapimento dei credenti, avverrà molto presto, in un contesto catastrofico, in un momento in cui il sole e la luna perderanno il loro splendore mentre le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate così i mari devasteranno le coste ed i terremoti che avverranno su scala globale distruggeranno tutto. Vi garantisco che in quelle circostanze sarà quasi impossibile credere al vangelo della salvezza dunque non indugiare ma vai subito a Cristo. 

Il rapimento sarà un momento glorioso

In quel giorno ci sarà la redenzione dei corpi e sarà sconfitta per sempre la morte e gli eletti godranno delle promesse di Dio per l’eternità. Non ci sarà più il dolore né la sofferenza, non ci saranno più le malattie e nemmeno si invecchia. Dio con ci ha creati per morire ma vivere per l’eternità e godere di tutto ciò che lui ci dona. Anche se per un po’ di tempo l’uomo si è allontanato da Dio, egli però non lo ha dimenticato così se tutti muoiono per colpa di Adamo ora tutti possono tornare in vita in Cristo. 

Anche tu se credi in lui sarai rapito

La buona notizia della salvezza è sempre quella e viene predicata da più di 2000 anni. Non fatevi dunque ingannare dalla religione la quale offre dei percorsi alternativi che non portano da nessuna parte. Non fatevi ingannare da chi vi insegna la dottrina del battesimo dei neonati, del purgatorio e delle buone opere poiché Gesù non insegna così. Non fatevi ingannare dalla religione la quale vi offre altri mezzi di salvezza poiché Dio ha aperto la strada al cielo solo attraverso suo figlio Gesù. Gesù stesso afferma di essere l’unica via e che nessuno viene al Padre se non per mezzo di lui. Non fatevi ingannare dunque da chi vuole spostare la vostra fede da Cristo ad un suo surrogato che ha occhi ma non vede, che ha la bocca ma non parla e che di fatto devia il tuo cammino dalla fede all’idolatria. 

Ognuno di noi ha avuto modo di sentir parlare della morte di Gesù per i peccati del mondo ed ognuno di noi ha avuto la possibilità di credere che Dio ci perdona in Cristo. Dunque chi vuole restare incredulo non potrà accusare Dio di aver mancato in qualche cosa. La salvezza di Dio offerta in Cristo è la più grande opportunità che sia mai stata concessa agli uomini, è un atto di amore e di grazia che Dio fa alla sua creatura, un privilegio che gli Angeli non hanno. Nessuno dovrebbe indugiare in quanto la testimonianza di Gesù è reale, storicamente ben documentata dai testi tramandati e abbondantemente testimoniata da tutti. Chiunque riceve Cristo nella propria vita è salvato per sempre e non torna più indietro perché in Cristo è stato liberato da ogni schiavitù del male, in Cristo il credente trova la pace che il mondo non da, perché in Cristo si apre la speranza di una continuazione futura, perché in Cristo la vita è degna di essere vissuta. 

Gesù disse:
Io sono la porta; se uno entra per mezzo di me sarà salvato; entrerà, uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; ma io sono venuto affinché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. Io sono il buon pastore; il buon pastore depone la sua vita per le pecore. (Giovanni 10:9-11)

Non mancare all’appuntamento divino!

Non essere scettico! Prendi in mano la tua Bibbia e verifica che tutto ciò che ti ho detto corrisponde al vero. Il Signore ti ama, non vuole perderti e non aspetta altro che tu lo riceva nella tua vita. 

Da parte mia, all’età di 40 anni, dopo aver letto la Bibbia, ho ricevuto Gesù nella mia vita è mi sono fatto battezzare per immersione. Ti ricordo che il pedobattesimo che hai fatto da piccolo, agli occhi di Dio non è stato altro che un bagnetto senza valore. 

Gesù disse:
“Andate per tutto il mondo e predicate l'evangelo a ogni creatura; chi ha creduto ed è stato battezzato, sarà salvato; ma chi non ha creduto, sarà condannato.” (Marco 16:15-16)

Pensi veramente che un neonato possa credere?

Invoca oggi stesso il Signore Gesù perché chiunque avrà invocato il suo nome sarà salvato! (Romani 10:13)

Oh che gran giorno sarà, il giorno in cui Gesù tornerà!


Maranatha.

Maurizio

sabato 17 febbraio 2018

Si diventa santi dopo la morte?


E' possibile diventare “SANTI” dopo la morte?








Come si diventa santi? Mediante la religione? Mediante la chiesa? Mediante il giudizio di un uomo dopo la morte?


La verità è che solo Dio ti può dichiarare santo e questo a seguito di una vera conversione a Cristo, tutte le altre vie sono solo menzogne della religione!

In primo luogo si diventa santi quando si è ancora in vita e lo si rimane anche dopo la morte.

Come è stabilito, gli uomini muoiono una sola volta, e dopo ciò viene il giudizio (Ebrei 9:27)

La Bibbia dice che chi si ravvede dei suoi peccati e torna a Dio mediante il sacrificio di Gesù, ottiene il perdono totale, diventa figlio di Dio, acquista il diritto della vita eterna, di entrare nel regno di Dio e diventa di fatto SANTO cioè consacrato a Dio. Tutto questo è per grazia, un dono che Dio fa agli uomini gratuitamente ed unicamente al riconoscimento del sacrificio di Cristo sulla croce per il perdono dei peccati. Dopo la morte non è più possibile credere e quindi il passo successivo è il giudizio di salvezza o di condanna da parte di Dio

La Bibbia chiama SANTI i viventi

Nel Nuovo Testamento, le lettere che gli apostoli inviano alle varie comunità di credenti chiamano "santi" tutti coloro che hanno creduto in Gesù e che a seguito di questo si sono pure fatti battezzare (ovviamente da adulti in quanto un neonato non può in alcun modo credere). 

Le lettere apostoliche mostrano di essere indirizzate ai santi viventi; vedi citazioni seguenti:

Alla chiesa di Dio che è in Corinto ai santificati in Gesú Cristo, chiamati ad essere santi, insieme a tutti quelli che in qualunque luogo invocano il nome di Gesú Cristo, loro Signore e nostro:(1 Corinzi 1:2)

Paolo, apostolo di Gesú Cristo per la volontà di Dio, ai santi che sono in Efeso e fedeli in Cristo Gesú: (Efesini 1:1)

Paolo e Timoteo, servi di Gesú Cristo, a tutti i santi in Cristo Gesú che sono a Filippi (Filippesi 1:1)

Or avvenne che, mentre Pietro percorreva tutto il paese, venne anche dai santi che abitavano a Lidda. (Atti 9:32)



I santi di Roma sono chiaramente in vita

A voi tutti che siete in Roma, amati da Dio, chiamati santi: grazia e pace da Dio nostro Padre e dal Signore (Romani 1:7)

Provvedete ai bisogni dei santi, esercitate l'ospitalità. (Romani 12:13)


L’apostolo Paolo si definisce "santo"

A me, il minimo di tutti i santi, è stata data questa grazia di annunziare fra i gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo (Efesini 3:8)

Non credo ci sia altro da aggiungere, i "viventi" e non i morti da sempre sono chiamati "santi"

Solo Dio può dichiarare una persona santa

Allorché in Cristo ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell'amore (Efesini 1:4)

Sono chiamati SANTI anche tutti i credenti in Cristo del Vecchio Testamento, il Messia che doveva venire, è stato annunciato e predicato in ogni tempo ed i santi saranno quelli che erediteranno la terra. Una anteprima della risurrezione dei santi del passato è avvenuta durante la risurrezione di Cristo.

I sepolcri si aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono; e, usciti dai sepolcri dopo la risurrezione di Gesú, entrarono nella santa città e apparvero a molti. (Matteo 7:52-53)

«Radunatemi i miei santi che hanno fatto con me un patto mediante il sacrificio» (Salmo 50:5)

I Salmi parlano dei santi e del Messia

La religione o chiunque si permette di dichiarare altri suoi simili come santi, commette una grave eresia ed un grave peccato per i seguenti motivi:


- Dichiarando implicitamente che la persona è giusta e che quindi avrebbe accesso al paradiso

- Dichiarando che un morto può ottenere il paradiso mentre questo è possibile solo quando si è ancora in vita

- Prendendo il posto di Dio nel giudizio

Il mio suggerimento è sempre quello: "USCITE DA BABILONIA", la religione non salva ed è un ostacolo per arrivare a Cristo!

Lo sai che anche tu puoi diventare santo oggi stesso?

Diventare "santo" e consacrato a Dio è la cosa più facile che si possa fare, non serve aver studiato, non serve essere intelligenti e non serve essere maggiorenni in quanto per essere salvati basta credere in Gesù e riceverlo nella propria vita e questo può farlo chiunque.

La Bibbia dice che:

Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono gratuitamente giustificati per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesú. Lui ha Dio preordinato per far l'espiazione mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare cosí la sua giustizia per il perdono dei peccati (Romani 3:23-25)

Infatti sta pure scritto che:

«Chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato» (Romani 10:13)

Invoca dunque il nome del Signore Gesù per essere salvato ed entra a far parte della famiglia dei santi. (Vai alla preghiera per la salvezza)

Maurizio